Il fruscio del vento che mi porta da té.Il richiamo che arriva in quel onda marina,che si apoggia in quel bagnasciuga.Il tuo tormento che chiuso in quel fitto bosco.Come la tua timida voce,che arriva con quella lenta aurora.Quel orologio lontano che batte il tempo,della mia giovinezza.
Opera scritta il 26/02/2016 - 20:31
Da danilo selva
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Commenti
Un sentito e sempre vivo sentimento d'amore eccezionalmente espresso. Lieto weekend.
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Rocco Michele LETTINI 27/02/2016 - 13:16
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