Cosa faccio io, l'impiegata o la babysitter? Non è una domanda retorica perchè ormai da tre mesi lavoro in un ufficio dove per la maggior parte del tempo la mia -capa- mi spedisce a casa sua a badare al bimbo di due anni.
Io di anni ne ho solo diciassette, non ho esperieza, ma di sicuro in questo modo non ne faccio. Vado bene per telefonare all'Ufficio Protesti e chiedere ad un ragazzo che conosco che ci lavora, di fermare per qualche giorno una cambiale in protesto. Non era certo questo che sognavo quando imparavo dattilogrfia, stenografia, contabilità, inglese commerciale ecc. ecc. D'altra parte ho anche un po' paura di questa donna, sempre arrabbiata,sempre a discutere col marito. Avrà le sue ragioni, ma io che colpa ne ho?
Lo stipendio è misero, alle volte devo aspettare giorni per ricedverlo, l'abbonamento al treno costa e qualcosa devo pur mangiare essendo via da casa tutto il giorno. A diciassette anni chi non ha appetito che aumenta se poi devi farti un chilometro e mezzo a piedi al mattino e alla sera, perchè o si beve un caffé o si prende la filovia.
Decido di rinunciare all'uno e all'altra e di prendere un quotidiano locale e leggere le offerte di lavoro, peggio di così non può andare. Ne scelgo una e telefono per un appuntamento, me lo fissano per il giorno dopo. Quando mi presento c'è un signore di mezza età, distinto e serio. Mi chiede di stenografare una lettera e di batterla a macchina. Cosa che faccio e anche bene perchè subito mi dice di presentarmi con il libretto di lavoro il giorno successivo, ci sarebbe stata una signora che mi avrebbe aggiornata sul lavoro che dovevo fare al suo posto.
E' così che ho cambiato la mia vita e vi assicuro in meglio.Dalla mia-capa- non sono più andata nemmeno
a prendermi i pochi soldi che mi spettavano ed a casa mia
ho avvertito che avevo cambiato posto di lavoro quando ho ricevuto il primo stipendio decisamente migliore.
Ho agito un po' da incosciente? Ho solo diciassette anni!
Io di anni ne ho solo diciassette, non ho esperieza, ma di sicuro in questo modo non ne faccio. Vado bene per telefonare all'Ufficio Protesti e chiedere ad un ragazzo che conosco che ci lavora, di fermare per qualche giorno una cambiale in protesto. Non era certo questo che sognavo quando imparavo dattilogrfia, stenografia, contabilità, inglese commerciale ecc. ecc. D'altra parte ho anche un po' paura di questa donna, sempre arrabbiata,sempre a discutere col marito. Avrà le sue ragioni, ma io che colpa ne ho?
Lo stipendio è misero, alle volte devo aspettare giorni per ricedverlo, l'abbonamento al treno costa e qualcosa devo pur mangiare essendo via da casa tutto il giorno. A diciassette anni chi non ha appetito che aumenta se poi devi farti un chilometro e mezzo a piedi al mattino e alla sera, perchè o si beve un caffé o si prende la filovia.
Decido di rinunciare all'uno e all'altra e di prendere un quotidiano locale e leggere le offerte di lavoro, peggio di così non può andare. Ne scelgo una e telefono per un appuntamento, me lo fissano per il giorno dopo. Quando mi presento c'è un signore di mezza età, distinto e serio. Mi chiede di stenografare una lettera e di batterla a macchina. Cosa che faccio e anche bene perchè subito mi dice di presentarmi con il libretto di lavoro il giorno successivo, ci sarebbe stata una signora che mi avrebbe aggiornata sul lavoro che dovevo fare al suo posto.
E' così che ho cambiato la mia vita e vi assicuro in meglio.Dalla mia-capa- non sono più andata nemmeno
a prendermi i pochi soldi che mi spettavano ed a casa mia
ho avvertito che avevo cambiato posto di lavoro quando ho ricevuto il primo stipendio decisamente migliore.
Ho agito un po' da incosciente? Ho solo diciassette anni!
Opera scritta il 26/10/2012 - 17:00
Da Lucia Ghitti
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