ENTRA
"Entra,
c'è sempre un posto nel mio letto.
e sotto unà coperta,
un dolce o un'occasione
noi presto mangeremo.
c'è sempre un posto nel mio letto.
e sotto unà coperta,
un dolce o un'occasione
noi presto mangeremo.
Un tempo,
con la scusa del gelato,
venivi operato
senza anestesia
di tonsillectomia.
Entra,
la porta sempre aperta troverai.
e sopra un caldo letto,
un mondo pien di sogni
noi presto esploreremo.
Di cavalli bianchi (-alati!),
seduti come i cani.
O gelsomini
da annusare e contemplare.
Di una sola notte
strapiena di colori (-speranze!)
sorrisi e d'allegria.
Di maschere (-papere!)
sogni e illusioni.
Di piaceri e di misteri,
come di un tempo
o di una vita già finita.
Entra,
fai dellà mia vita ciò che vuoi.
In questa fredda stanza,
di spiriti e passati,
noi brilliam di luce propria.
E quando te ne andrai,
niente più ricorderai,
di queste poche ore,
purtroppo già trascorse."
Opera scritta il 28/12/2016 - 22:26
Da Pietro Valli
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