Dammi il pane per favore.
Il pane per respirare,
il pane per sperare,
il pane per parlare.
In quest'ora che non vuole passare
per avere ancora la forza di guardare l'orologio
e vedere il passaggio di quest'ora tagliente
che non ha alcuna fretta di andarsene
e vuole continuare a farmi male.
Ma tu dammi il pane per favore,
per trovare il coraggio di pregare
ora che la mia preghiera si nasconde,
ora che Dio mi vergogno di cercare.
La vita non è un gioco
ma io troppe volte ho giocato con la vita.
La vita ha un respiro sacro
ma io troppe volte l'ho profanata.
Per questo ho vergogna di cercare Dio
e sul piatto del perdono non ho pane.
Dammi il pane per favore,
perché ho masticato soltanto il male,
per troppo tempo soltanto il male,
e da troppo tempo mi manca il pane.
Il pane per respirare,
il pane per sperare,
il pane per parlare.
In quest'ora che non vuole passare
per avere ancora la forza di guardare l'orologio
e vedere il passaggio di quest'ora tagliente
che non ha alcuna fretta di andarsene
e vuole continuare a farmi male.
Ma tu dammi il pane per favore,
per trovare il coraggio di pregare
ora che la mia preghiera si nasconde,
ora che Dio mi vergogno di cercare.
La vita non è un gioco
ma io troppe volte ho giocato con la vita.
La vita ha un respiro sacro
ma io troppe volte l'ho profanata.
Per questo ho vergogna di cercare Dio
e sul piatto del perdono non ho pane.
Dammi il pane per favore,
perché ho masticato soltanto il male,
per troppo tempo soltanto il male,
e da troppo tempo mi manca il pane.
Opera scritta il 30/07/2017 - 23:56
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