Quando sei giunta a me
nulla è cambiato.
Nulla è mutato.
Tutto è rimasto in costante equilibrio:
ho avuto ancora sete e fame
e sonno la notte.
Pure la luna ha continuato
nel suo noiosissimo giro.
Quando sei venuta a me
e sei giunta molto più vicino della parola
sull’uscio della bocca
non è che il mare si sia scrollato di dosso il sale;
o la notte abbia dato uno scossone a tutte le stelle.
No; i movimenti della terra
hanno ancora obbedito ai passi
folli e pazzi del cerchio infuocato del cielo
e decidere sulla notte e sul giorno.
nulla è cambiato.
Nulla è mutato.
Tutto è rimasto in costante equilibrio:
ho avuto ancora sete e fame
e sonno la notte.
Pure la luna ha continuato
nel suo noiosissimo giro.
Quando sei venuta a me
e sei giunta molto più vicino della parola
sull’uscio della bocca
non è che il mare si sia scrollato di dosso il sale;
o la notte abbia dato uno scossone a tutte le stelle.
No; i movimenti della terra
hanno ancora obbedito ai passi
folli e pazzi del cerchio infuocato del cielo
e decidere sulla notte e sul giorno.
Nulla è mutato.
Nulla è cambiato
quando sei arrivata ad un passo dal mio petto.
Quando sei giunta molto più vicina
del sale nell’acqua del mare a me.
Tutto è scivolato uguale anche il giorno dopo
che il tuo respiro ha coperto
la voce del vento.
E se è agitato allo stesso modo
quando è giunto il freddo il mare;
e quando è venuta l’estate hanno continuato
ad in inseguirsi girasoli e sole.
Nella è mutato
e nulla è cambiato quando sei giunta a me
se non questo mio pazzo e folle cuore
che è rimasto in costante equilibrio
sulle mani tue .

Letta n.1012 volte.
Voto: | su 0 votanti |
Commenti
Bella poesia d'amore, ma nel ricongiungimento non si può dire che nulla sia cambiato. Giulio Soro 



--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.