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L\'eco di quelli che furono

Quando ce ne accorgemmo
era già troppo tardi
coi capelli più radi
coi capelli più bianchi


Abbiamo sperato
che quelle otto ore volassero
e non ci siamo resi conto
di quanta vita perdessimo


Le mogli in cucina
ci tendevano inganni
non peccammo di gola
però mangiammo gli avanzi


Nati per morire
tra i morti
col rimpianto fisso
di rimpiangere gli anni


Ci siamo sporcati con la vita
soltanto la punta delle dita
ora per tuffarci di testa
ci prenderemmo a morsi


Non siamo mai stati
non abbiamo mai tenuto
Abbiamo solo avuto
siamo solo passati


Ora siamo aurora, alba e tramonti
siamo per cielo, per mare e per deserti
Ora siamo, ma morti


Morimmo senza cambiare strada
senza domande
e con una sola risposta: "si!"




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Opera scritta il 10/01/2018 - 20:19
Da Ernest Eden
Letta n.819 volte.
Voto:
su 3 votanti


Commenti


ERNEST EDEN....Sai chi è morto è morto non ci dirà mai quello che accadrà poi! Solo una cosa è certa che la vita per quanto bieca sia è un dono meraviglioso è un esperienza ambita irrepetibile. Ritieniti fortunato solo per aver respirato.

mirella narducci 12/01/2018 - 10:14

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