Parole parole
Vorrei scrivere valanghe di parole
a scendere dalle montagne
a raccogliere ogni minima mollica di terreno,
ogni foglia, ramo secco o giovane,
ogni essere vivente che striscia,
vola o corre in cerca di sé.
Vorrei scrivere fiumi e non laghi,
dove l'acqua scorre sempre
a trascinare l'acqua
e tutto ciò che porta con sé,
e accellera in discesa
e riprende fiato in curva
per poi lanciarsi in turbinii
mulinelli intorno ai tronchi.
Parole che arrivino al mare
a capo chino o a testa alta,
devote, orgogliose, sagge, umili,
inafferrabili quanto le scintille dei raggi del sole che le illuminano.
Parole per ogni particella di sale
a disinfettare le ferite nel viaggio del mondo,
dai laceri sui costati degli scarichi industriali
alle bestemmia sputate al cielo
che in terra sono tornate.
Parole per ogni goccia evaporata
e che si lascia accompagnare dal vento,
parole per ogni mio passo che le incrocia
ma continua ad andare,
parole che mi stiano al passo
e che mi rallentino ogni volta che c'è qualcosa che valga la pena raccontare
e rileggere magari più in là.
Parole che ci ricordino quanto siamo diversi,
parole per quanto ci siamo amati
parole perché tutto passa.
Parole che ci dicano quanto siamo uguali,
Parole per quanto bisogno di amore,
Parole per dirti resta.
a scendere dalle montagne
a raccogliere ogni minima mollica di terreno,
ogni foglia, ramo secco o giovane,
ogni essere vivente che striscia,
vola o corre in cerca di sé.
Vorrei scrivere fiumi e non laghi,
dove l'acqua scorre sempre
a trascinare l'acqua
e tutto ciò che porta con sé,
e accellera in discesa
e riprende fiato in curva
per poi lanciarsi in turbinii
mulinelli intorno ai tronchi.
Parole che arrivino al mare
a capo chino o a testa alta,
devote, orgogliose, sagge, umili,
inafferrabili quanto le scintille dei raggi del sole che le illuminano.
Parole per ogni particella di sale
a disinfettare le ferite nel viaggio del mondo,
dai laceri sui costati degli scarichi industriali
alle bestemmia sputate al cielo
che in terra sono tornate.
Parole per ogni goccia evaporata
e che si lascia accompagnare dal vento,
parole per ogni mio passo che le incrocia
ma continua ad andare,
parole che mi stiano al passo
e che mi rallentino ogni volta che c'è qualcosa che valga la pena raccontare
e rileggere magari più in là.
Parole che ci ricordino quanto siamo diversi,
parole per quanto ci siamo amati
parole perché tutto passa.
Parole che ci dicano quanto siamo uguali,
Parole per quanto bisogno di amore,
Parole per dirti resta.
Opera scritta il 11/02/2019 - 15:28
Da Ernest Eden
Letta n.852 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Trascinante
Maria Isabel Mendez 12/02/2019 - 01:35
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ERNEST... Questa tua poesia mentre la leggevo aveva la musicalità di un rap. Forse il ripetersi di "parole" "parole" ben sistemate, scorrevoli, quel tipo di canzone sarebbe l'ideale per questo testo, anche se a me personalmente il rap non entusiasma. Bravo piaciuta
mirella narducci 11/02/2019 - 19:12
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