Attendo
che questo
prolungato sonno
si desti.
Attendo
che questa
protratta visione
sognante
più non s'arrampichi
alla mia memoria
come edera velenosa.
Abbandonato
nel cortile dove
corre la mia ombra
stracciata
da una vita ansante
che invoca ristoro.
Perduta la mia voce
tra i fili aggomitolati
delle vane ciance della gente
mi genufletto
all'altare della parola
pur di ascoltare
un filo di voce.
che questo
prolungato sonno
si desti.
Attendo
che questa
protratta visione
sognante
più non s'arrampichi
alla mia memoria
come edera velenosa.
Abbandonato
nel cortile dove
corre la mia ombra
stracciata
da una vita ansante
che invoca ristoro.
Perduta la mia voce
tra i fili aggomitolati
delle vane ciance della gente
mi genufletto
all'altare della parola
pur di ascoltare
un filo di voce.
Opera scritta il 22/02/2019 - 23:48
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Commenti
Molto piaciuta. Complimenti
Maria Isabel Mendez 23/02/2019 - 12:37
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