Mi vergogno.
A tratti: di ciò che provo, di ciò che ho provato,
di quello che costantemente continua
a divorarmi.
L'anima: ce l'ho come di carta, bianco lenzuolo
sul quale scrivere, su cui stendere
graffi di parole.
Inusitata vergogna io sento.
Dei sentimenti, dell'incapacità di arrivare
a concretezza ed impeto.
Il cuore, puoi anche nasconderlo dietro
le nubi di una calma tempesta.
Ma quel che da esso sgorga:
è manifesto.
Una spinta verso l'agognato
incompiuto.
A tratti: di ciò che provo, di ciò che ho provato,
di quello che costantemente continua
a divorarmi.
L'anima: ce l'ho come di carta, bianco lenzuolo
sul quale scrivere, su cui stendere
graffi di parole.
Inusitata vergogna io sento.
Dei sentimenti, dell'incapacità di arrivare
a concretezza ed impeto.
Il cuore, puoi anche nasconderlo dietro
le nubi di una calma tempesta.
Ma quel che da esso sgorga:
è manifesto.
Una spinta verso l'agognato
incompiuto.
Opera scritta il 22/11/2019 - 09:56
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Commenti
... Che dire?
Bellissima
Bellissima
laisa azzurra 22/11/2019 - 12:34
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