Mi piaceva partecipare a tutto ciò che avveniva in famiglia e, nel limite del possibile, non perdevo occasione di essere presente..
La mia è una famiglia che vive di arte... Arte in senso lato... Non solo pittura, non solo teatro, ma, soprattutto musica.
La musica ha tante sfaccettature.: per noi la musica era melodia , era complicità, era creatività, era divertimento. Ovviamente il divertimento dovevano provarlo anche coloro che ascoltavano, per cui doveva essere accattivante.Così tutto era bello , tutto pulito , tutto votato alla vocazione . Non si può essere musicisti, se non si ha una vocazione.Lo spettacolo che si portava in giro, sulle piazze doveva essere armonioso, doveva sorprendere, senza compromessi. I pezzi cantati spesso venivano accompagnati da balletti. Lo spettacolo piaceva ed il gruppo girava per tutta l'Italia meridionale, portando il suo messaggio artistico.Un giorno, però, ci fu un cambiamento, perché un impresario propose l'inserimento di un ospite d'onore, assicurando almeno 100 date nel corso della stagione estiva. Questo avrebbe significato più lavoro per tutti, quindi più guadagno.
Si accetto ' con entusiasmo e tutti furono impegnati a trovare nuove coreografie, che accompagnassero lo spettacolo dell' ospite d'onore.Benissimo! Sembrava facile, ma non fu così.
La nuova ragazza, supportata da tanta pubblicità, era equivoca, diversa dalle ragazze del gruppo:il suo programma era ammiccante e le sue canzoni erano un esplicito richiamo al sesso.
Che guaio!!!
Accanto alle belle canzoni di Mina, di Battisti, dei Ricchi e poveri, si cominciarono a sentire le note di canzoni come Fuoco, Prendimi, Violentami miao.... Insomma, canzoni che avrebbero dovuto subire la censura, canzoni spregiudicate, che lasciavano intravvedere il permessivismo e tanta voglia di liberazione sessuale. Tutto quello che non si poteva dire, si stava dicendo ed i ragazzi erano intrigati al massimo.
L'ospite d'onore aveva un nome d'arte che serviva da richiamo per le allodole e di richiami lei ne lanciava tanti...
Indossava minigonne cortissime, che lasciavano intravvedere ciò che doveva essere celato ed i duoi occhi e le sue labbra erano invitanti. Persino il capogruppo sembrava essere impigliato nelle maglie di questo imbroglio. Tutti si prodigavano ad essere il cavalier servente dell'ambigua ragazza a cui non interessava minimamente la musica. A lei interessava l'adescamento ed il guadagno facile , a costo della moralità.
Trascorsero 20 giorni di prove con questa prima donna ambigua. Venne persino Cristiano Malgioglio a provare le sue subdole canzoni e questa fu la goccia, che fece traboccare il vaso.
Il cielo era di un azzurro intenso ed il sole era luminosissimo in quel caldo giorno di giugno. Presto però si sarebbero addensate nuvole minacciose e foriere di tempesta.
Non ce la facevo più, questo disordine doveva finire e questa musica oscena si poteva fare in posti da trivio, non nella mia casa, non con i miei ragazzi! La bella signora compiacente con dietro il suo seguito, doveva andare via,:non potevo sopportare oltre questa situazione subdola e raccapricciante.
Misi le carte in tavola e dissi chiaramente alla signora che andasse ad impastare le pizze, come aveva fatto sino ad allora... e lasciasse in pace tutti gli altri... Nella mia casa non era gradita e non era gradita neanche la sua musica.
La musica deve essere arte, che eleva gli animi verso gli ideali più puri, non deve essere veicolo di compromessi a sfondo sessuale.Allora sembrò rivivere la ritirata di Crudelia de Mon, nella Carica dei 101...
La signora sdegnosamente, con la sigaretta in bocca e la rabbia disegnata in tutto il corpo, attraversò sdegnosamente la sala prove e, blaterando minacce assurde, uscì dalla scena e dalla nostra vista per sempre!Ma di può mettere l'arte al servizio del vizio? Io mi rifiuto di pensare che ciò sua possibile e che si possa chiamare arte l'uso improprio della musica , delle canzoni, della danza.
Ecco perché il mondo dello spettacolo è un mondo minato, in cui ci si deve muovere con precauzione, per non cadere nelle sabbie mobili del vizio e della corruzione.
La mia è una famiglia che vive di arte... Arte in senso lato... Non solo pittura, non solo teatro, ma, soprattutto musica.
La musica ha tante sfaccettature.: per noi la musica era melodia , era complicità, era creatività, era divertimento. Ovviamente il divertimento dovevano provarlo anche coloro che ascoltavano, per cui doveva essere accattivante.Così tutto era bello , tutto pulito , tutto votato alla vocazione . Non si può essere musicisti, se non si ha una vocazione.Lo spettacolo che si portava in giro, sulle piazze doveva essere armonioso, doveva sorprendere, senza compromessi. I pezzi cantati spesso venivano accompagnati da balletti. Lo spettacolo piaceva ed il gruppo girava per tutta l'Italia meridionale, portando il suo messaggio artistico.Un giorno, però, ci fu un cambiamento, perché un impresario propose l'inserimento di un ospite d'onore, assicurando almeno 100 date nel corso della stagione estiva. Questo avrebbe significato più lavoro per tutti, quindi più guadagno.
Si accetto ' con entusiasmo e tutti furono impegnati a trovare nuove coreografie, che accompagnassero lo spettacolo dell' ospite d'onore.Benissimo! Sembrava facile, ma non fu così.
La nuova ragazza, supportata da tanta pubblicità, era equivoca, diversa dalle ragazze del gruppo:il suo programma era ammiccante e le sue canzoni erano un esplicito richiamo al sesso.
Che guaio!!!
Accanto alle belle canzoni di Mina, di Battisti, dei Ricchi e poveri, si cominciarono a sentire le note di canzoni come Fuoco, Prendimi, Violentami miao.... Insomma, canzoni che avrebbero dovuto subire la censura, canzoni spregiudicate, che lasciavano intravvedere il permessivismo e tanta voglia di liberazione sessuale. Tutto quello che non si poteva dire, si stava dicendo ed i ragazzi erano intrigati al massimo.
L'ospite d'onore aveva un nome d'arte che serviva da richiamo per le allodole e di richiami lei ne lanciava tanti...
Indossava minigonne cortissime, che lasciavano intravvedere ciò che doveva essere celato ed i duoi occhi e le sue labbra erano invitanti. Persino il capogruppo sembrava essere impigliato nelle maglie di questo imbroglio. Tutti si prodigavano ad essere il cavalier servente dell'ambigua ragazza a cui non interessava minimamente la musica. A lei interessava l'adescamento ed il guadagno facile , a costo della moralità.
Trascorsero 20 giorni di prove con questa prima donna ambigua. Venne persino Cristiano Malgioglio a provare le sue subdole canzoni e questa fu la goccia, che fece traboccare il vaso.
Il cielo era di un azzurro intenso ed il sole era luminosissimo in quel caldo giorno di giugno. Presto però si sarebbero addensate nuvole minacciose e foriere di tempesta.
Non ce la facevo più, questo disordine doveva finire e questa musica oscena si poteva fare in posti da trivio, non nella mia casa, non con i miei ragazzi! La bella signora compiacente con dietro il suo seguito, doveva andare via,:non potevo sopportare oltre questa situazione subdola e raccapricciante.
Misi le carte in tavola e dissi chiaramente alla signora che andasse ad impastare le pizze, come aveva fatto sino ad allora... e lasciasse in pace tutti gli altri... Nella mia casa non era gradita e non era gradita neanche la sua musica.
La musica deve essere arte, che eleva gli animi verso gli ideali più puri, non deve essere veicolo di compromessi a sfondo sessuale.Allora sembrò rivivere la ritirata di Crudelia de Mon, nella Carica dei 101...
La signora sdegnosamente, con la sigaretta in bocca e la rabbia disegnata in tutto il corpo, attraversò sdegnosamente la sala prove e, blaterando minacce assurde, uscì dalla scena e dalla nostra vista per sempre!Ma di può mettere l'arte al servizio del vizio? Io mi rifiuto di pensare che ciò sua possibile e che si possa chiamare arte l'uso improprio della musica , delle canzoni, della danza.
Ecco perché il mondo dello spettacolo è un mondo minato, in cui ci si deve muovere con precauzione, per non cadere nelle sabbie mobili del vizio e della corruzione.
Opera scritta il 24/11/2019 - 17:06
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Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Sei brava anche a scrivere racconti.
Antonio Girardi 25/11/2019 - 14:34
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La musica è vibrazione celeste, una frequenza che vibra sui vetri, nei diaframmi, nella cassa di un violino, nelle canne di un organo. Questo racconto vibra sulle corde vocali e nello spirito
Mirko (MastroPoeta) 25/11/2019 - 05:36
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Grazie Laisa.. So bene che la corruzione esuste in ogni ambiente... Ho descritto l'ambiente musicale perché sono intrusa di musica... Ma l'onestà deve essere insuta in ogni essere, per poter andare avanti serenamente.
Teresa Peluso 24/11/2019 - 21:35
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Grazie Laisa.. So bene che la corruzione esuste in ogni ambiente... Ho descritto l'ambiente musicale perché sono intrusa di musica... Ma l'onestà deve essere insuta in ogni essere, per poter andare avanti serenamente.
Teresa Peluso 24/11/2019 - 21:35
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Vero Terry
Ma questo vale in ogni ambiente. Dal luogo di lavoro, alla sfera famigliare, dalla politica agli amici. Lealtà, moralità e tanto buon senso.
Bravissima
... Che meraviglia la musica...
Ma questo vale in ogni ambiente. Dal luogo di lavoro, alla sfera famigliare, dalla politica agli amici. Lealtà, moralità e tanto buon senso.
Bravissima
... Che meraviglia la musica...
laisa azzurra 24/11/2019 - 20:13
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