OPERA

Sui vetri appannati
Le tracce d'amore dei ragazzi
Lettere sbiadite
Ma nei caldi sospiri
Dediche più forti e più vive
Che nei versi da cartoleria.

Opera scritta il 29/12/2019 - 20:49

Da Atrebor Atrebor

Letta n.896 volte.

In pochi versi l'amore vissuto con il corpo...molto significativa questa tua poesia.
Ti auguro Buon Anno!!!

Grazia Giuliani 30/12/2019 - 21:07

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Grazie Aurelio e Giuseppe per la lettura e i commenti. Auguri di buon anno a tutti

Atrebor Atrebor 30/12/2019 - 19:21

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Quando il vero annulla e sostituisce ogni tentativo di simulazione offerto dal vasto mercato del vuoto...
Bella stesura!
Ciao e buon Anno!

Aurelio Zucchi 30/12/2019 - 15:54

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di due cuori, due corpi e due aliti e sospiri in cui non c'è più quel "vetro" che separa.
Versi da cartoleria... che chiusa, significativa. Un po' come indicare l'indice in qualità di penna/pennello.
Brava.

Giuseppe Scilipoti 30/12/2019 - 11:58

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Le dediche su vetro, fatta di aliti caldi in un vetro appannato in una giornata magari piovosa o fredda oppure entrambe. Si è poeti e pittori con quei cuori con tanto di freccia. Un po' come le dediche sulla sabbia. In quest'ultimo caso c'è l'onda che cancella via mentre sul vetro ci pensa il sole oppure la mano dell'"autore"/"autrice" che non vuole condividere con altri la dedica.
Sulla chiusa si evince che il vero "calore" resta quello... (segue commento)

Giuseppe Scilipoti 30/12/2019 - 11:56

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