Quando l’anima mia tornò di fori
a le cose che sono fuori di lei vere
io riconobbi i miei non falsi errori
(Dante, Pg. XV)
a le cose che sono fuori di lei vere
io riconobbi i miei non falsi errori
(Dante, Pg. XV)
Semi invisibili
che il vento disperde,
Hiroshima mon amour
Istrice insonne che vaga sugli asfalti,
foglie morte svolazzanti negli
oscuri tratti levantini
sfigurati dagli acidi
in un big bang televisivo
Ospedali, luci irrisolte
nella notte che brucia,
armate sepolte in un campo,
narcisi sorpresi da una gelata
improvvisa, questo è un dolce disperato
sprofondare tra le braccia di un morfeo
terrorizzato, le labbra socchiuse in uno stampo,
(impassibile dorme il lato oscuro della luna).

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