OPERA

con la bellezza penso
ho la sua stessa leggerezza
che protegge nell’essere
tiene in alto come tempo risalente.
di anno in anno sono cresciuta
sotto il tetto della terra
raccogliendo nella carne
fiamme scarmigliate
destati orgasmi
sviati col movimento
di slanci convinti
che doto di contemplazione
di sommità senza direzione.
lo sventolo il fiato siderale
dico la mia onnipotenza
la libertà dello spirito intatto
ma ho la mano scontrosa
anche adesso per chi rompe
l’onda e il ramo o mostra
parole lente per la corsa:
mi cingo d’alloro
illesa del suo bacio.

Opera scritta il 13/08/2020 - 22:10

Da GiuliaRebecca Parma

Letta n.998 volte.

Dove sei Rebecca?

Ernesto D’Onise 21/05/2021 - 00:37

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Uno scrivere particolarmente intrigante e intenso!

Maria Luisa Bandiera 18/08/2020 - 08:08

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Sai scrivere con la punta raffinata e graffiante della tua sensualità. Sai raccontarti femmina e preda, mai per decisione altrui.
Eccellente

laisa azzurra 18/08/2020 - 06:45

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Faccio errata corrige:
#vado di testa per i seguenti versi.
#costituisce il leitmotiv del brano.

Giuseppe Scilipoti 17/08/2020 - 22:32

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Vado di testa i seguenti versi:
--- raccogliendo nella carne
fiamme scarmigliate
destati orgasmi
sviati col movimento
di slanci convinti - - -
Sì, penso di poter affermare che la parte centrale del componimento costituiscono il leitmotiv del brano.
Qua la mano, complimentoni!

Giuseppe Scilipoti 17/08/2020 - 22:30

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Poesia che sprigiona femminilità, i versi sono come dei baci appassionati che portano la mente in un’altra dimensione. Una dimensione nella quale c’è voce, respiri, estasi... con spruzzatine ermetiche come dice giustamente Ernesto.
Hai la mano scontrosa e al contempo graffiante.
(segue disamina)

Giuseppe Scilipoti 17/08/2020 - 22:29

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Bella poe, vergata con arte dove l'Autrice mostra un carattere sensibile disponendosi, con "leggerezza" d'animo, molto ricettiva alla bellezza e nello stesso tempo irritata verso chi ne altera l'armonia e ne pregiudica l'effetto.....

Francesco Scolaro 16/08/2020 - 18:52

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Io penso, se mi permettete di pensare, che il commento relativo alla femminilità sia più calzante del mio se espresso da una donna.
Preferisco, quindi, occuparmi della bellezza che trovo in questo ottimo lavoro di Rebecca, lavoro un poco ermetico nuova maniera ma piacevolissimo. Anche perchè questo inno alla bellezza intriso di quel pizzico di sensualità non guasta l’impianto generale dell’opera d’arte presente. Rebecca è Rebecca.

Ernesto D’Onise 14/08/2020 - 21:14

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...consapevolezza, orgoglio e autonomia femminile...non è solo corpo, non è solo mente...
Intrigante come sai...

Grazia Giuliani 14/08/2020 - 17:20

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Particolare e intensa poesia.
Complimenti per il riconoscimento per il racconto di luglio

Mirko D. Mastro(Poeta) 14/08/2020 - 11:21

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