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La Follia

Follia
La follia attraversa le nuvole, ma non ode,
non vede, non sente più la ragione.
Partorisce la noia che segna i limiti
del viottolo senza spezzare la corda.
Qualcuno ama questi colori che parlano di libertà,
di sensazioni, di indifferenza, di brividi,
che volano fino alle terre di Saturno.
L’uomo avanza tra pietre e roveti,
non un cinguettio d’uccelli,
si rende al suo campo e attraversa
lo stesso difficile sentiero del falco
verso i campi dei re, al di là delle nuvole
con la visione dell’eco universale.
Ma quando il sole tramonta
e disegna la notte al fondo della pupilla,
sorprende la follia che la seduce
con lo scambio di uno sguardo.
S.Modica



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Opera scritta il 06/12/2020 - 17:17
Da sylvio modica
Letta n.681 volte.
Voto:
su 2 votanti


Commenti


magica
esattamente come la follia

laisa azzurra 07/12/2020 - 21:45

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Quanta forza.... “viottolo” la vita, quella corda, rende.... tanto ma tanto.
Nel tuo scrivere quasi sminuisci quel che per molti è il tutto con parole sussurrate ed esalti il senso di quel che alla fine ci strugge dentro.
Meravigliosa espressione.... e non c’è notte e non c’è giorno anche se tu lo scrivi... l’una o sole in noi non vivono ... c’è sono il nostro cuore che affiora. Stupenda gloria al nostro pensiero... al nostro ... intendo al tuo ... ed è gloria.
Paolo

Paolo Pedinotti 06/12/2020 - 19:54

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