Mi è bastato attaccare il telefono,
Per avere brividi,
Lo stomaco in subbuglio,
Uno tsunami emotivo...
Per avere brividi,
Lo stomaco in subbuglio,
Uno tsunami emotivo...
Davanti una bella ragazza che cammina,
Le strade che combaciano,
E poi si dividono,
Solo allora ci riconosciamo...
È per noi consetudine ormai,
Solo quando ci separiamo,
Diventare consapevoli dell'invisibile dell'uno nei confronti dell'altro...
Dopo una telefonata che non vuole finire,
In seguito le emozioni,
Il sentirsi vivo ancora una volta,
La speranza che riscontra nella realtà la possibilità di avere davvero una bella persona accanto,
Il non arrendersi che aquisisce ancora più senso di quanto ne avesse prima...
Nell'attesa della possibilità di una futura qualcun'altra,
Aspetto che le nostre strade si incontrino di nuovo,
Con la differenza che,
La consapevolezza si abbia in una passeggiata insieme...
Opera scritta il 16/12/2020 - 16:40
Da Giorgio Poli
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