L’altro viaggio 5/16 (L’aquilone, la gatta e le nostre storie)
Ecco perché le filastrocche…
In calce, ancora: “Vederti un istante sopra un treno/ partire su un auto e andar lontano/ Quel lampo negli occhi, ciao/ D'accordo fa male, ciao, ma tu/ dentro di me non muori più”
Leggevo quei respiri, i sorrisi e le lacrime fino a commuovermi…
…quando ancora ero MastroPoeta
Stamattina volevo giocare
a soffiarti sulla schiena…
ti sei stretta nelle spalle,
hai coperto col lenzuolo i seni
e mentre mi perdevo sulla pelle
nel profumo tra il lobo e il tuo
collo mi hai sfiorato l’indice
col dito, lasciandomi l’aquilone
e portando via il filo.
Hai raccolto la gatta e lo spillone
e mi hai fatto l’occhiolino,
e ho seguito le tue forme e ti ho
sentita ancora ridere.
Ho aspettato un momento prima
di raggiungerti per non dartela subito
vinta, anche se amo sia tu a decidere.
Sapevo di trovarti in cucina, e hai
smesso subito di accarezzare la gatta
per scucirmi le labbra e col sapore
del caffè, in un filo di voce
abbiamo guardato i vestiti volare
come aquiloni prima di fare l’amore.
…e non c’è un prima o un dopo
nello spazio di una sagoma
che è tutt’una col suo incastro.
Il cordicino che qualcuno chiama destino
lo teniam stretto al cuore, come un nastro.
E non c’è carezza che non sia desiderio
o desiderio che disfi l’aquilone.
Lui, vola…
tra una goccia di pioggia sul mio corpo
ed una lacrima sul tuo s'avvinghia
addosso a noi, tra di noi scivola.
(Dedicatoria- VI Elegia, gennaio-agosto 2020)
Mastro mastello
Perchè mamma ha da finire
di stirare e di cucire,
dopo il pranzo la bambina
rigoverna la cucina.
Toglie l’acqua dal fornello,
mette i piatti nel mastello.
Poi asciuga le posate
chè non restino macchiate.
Ora mira quel che ha fatto
con il cuore soddisfatto.
Prende il libro e si dispone
a imparare la lezione.
(La piccola massaia, R. Pezzani)
Celes
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la sesta elegia è un tocco di magia sulla pelle...
Un piccolo tassello svela il mistero dell'azzurro fatto di cielo.
Mi congratulo per aver legato piccoli dettagli in un insieme,
del tutto.
Mirko, ho apprezzato molto questo racconto ricco,come sempre di riflessioni in poesia e di poesia pura. La sesta elegia, stupenda, veleggia tra l’amore, l’erotismo e la ricerca del senso della vita.
Ciao e buona giornata