IL SAGGIO MAESTRO
C’era una volta un uomo avanti negli anni, insegnante in varie scuole, associazioni e atenei, ovunque apprezzato e stimato per la sua grande capacità e passione.
Aveva scritto e pubblicato libri in ogni dove.
Di lui raccontavano che era affascinante ascoltare le sue lezioni perché era solito spiegare con un linguaggio chiaro e disinvolto, a tutti comprensibile perché ricco di metafore e semplici esempi.
La sua buona fama, però, cessò quando, un giorno, fu trasferito in un piccolo villaggio, nel quale i suoi alunni, giovani e meno giovani, convinti di essere istruiti e preparati, non appena che il maestro iniziava a spiegare, palesavano il loro disappunto, temendo la lunghezza della lezione che spesso si protraeva oltre al suono della campanella.
Accadde così che nel paese si iniziò a mormorare sulle scarse capacità di sintesi di questo maestro sottovalutando la sua innegabile preparazione.
A criticarlo erano non solo chi andava a scaldare il banco, ma anche quelli disposti ad imparare.
Ogni alunno prese a criticare il maestro, qualcuno prese a disertare le lezioni, qualcuno cambiò addirittura scuola.
Dopo qualche anno, alcuni mutarono opinione e dopo ogni lezione, andavano a congratularsi con il Maestro.
Aveva scritto e pubblicato libri in ogni dove.
Di lui raccontavano che era affascinante ascoltare le sue lezioni perché era solito spiegare con un linguaggio chiaro e disinvolto, a tutti comprensibile perché ricco di metafore e semplici esempi.
La sua buona fama, però, cessò quando, un giorno, fu trasferito in un piccolo villaggio, nel quale i suoi alunni, giovani e meno giovani, convinti di essere istruiti e preparati, non appena che il maestro iniziava a spiegare, palesavano il loro disappunto, temendo la lunghezza della lezione che spesso si protraeva oltre al suono della campanella.
Accadde così che nel paese si iniziò a mormorare sulle scarse capacità di sintesi di questo maestro sottovalutando la sua innegabile preparazione.
A criticarlo erano non solo chi andava a scaldare il banco, ma anche quelli disposti ad imparare.
Ogni alunno prese a criticare il maestro, qualcuno prese a disertare le lezioni, qualcuno cambiò addirittura scuola.
Dopo qualche anno, alcuni mutarono opinione e dopo ogni lezione, andavano a congratularsi con il Maestro.
Morale 1 : L’ intolleranza e l’indifferenza ci allontanano dalla realtà e dalle buone intenzioni e non ci fanno comprendere le capacità altrui;
Molto spesso siamo convinti di essere superiori agli altri, persino ai nostri maestri.
Dedicato a Padre FILIPPO

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Voto: | su 6 votanti |
Commenti
Sabatino Santucci, Grazie





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Sabatino Santucci, Grazie





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Ottimo e significativo racconto 5*


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Maria Luisa Bandiera,GRAZIE! 



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Alberto Berrone,grazie per il tuo stimato pensiero





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genoveffa genè frau,ringrazio per il tuo apprezzamento





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Racconto da morale sostanziosa 



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Si, un testo molto istruttivo ... il tempo è veramente un grande Maestro, ottimo testo! Grazie.




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La pazienza e la saggezza delle volte vanno di pari passo col tempo che gli da ragione, un bel testo!





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