IL POST PANDEMIA
spaventati, il mondo è stravolto
forse per i nostri peccati? Questo
apparentemente sembra un sogno
eterno, aspetto il finale di questo
inferno.
Per quanto è
sentita la crisi, nell'angoscia ci
toglie per fino i sorrisi! Sono tra i
muri delle facciate delle case da
rifare, con i motorini che passano
c'è chi muore.
La pandemia,
nella vita quotidiana, non è più
una cosa strana; quando ascolto
il telegiornale, la paura mi assale!
Il compito è del governo, dettare
ai cittadini il buon senso.
Quando la
pandemia sarà finita, si cerca
sempre la via di uscita; c'è chi
in quella occasione si dà da fare,
ci sarà chi si arricchisce senza
lavorare.
Così sarà il domani
nella angoscia di questa ultima ora,
aiutare i bisognosi c'è nell'aria; quel
sorriso di un'alba nuova gli può dare
speranza, si intrecciano le volontà
e il tutto si ammanta.
Ho nostalgia dei
miei amici, dei miei parenti, di tutta
quella gente che non vedo già da due
anni; riannodare i rapporti tra queste
persone, si riscopre sicuramente il
domani.
Ognuno sicuro
che si da da fare, c'è chi senza
fatica si arricchisce … così sarà il
mondo del domani! Un'occhio alla
natura, se non la rispettiamo lei
ci abbandona.
Nei momenti
di tanto dolore, c'è nel paese quella
parte di gente che ci tirerà fuori; ciò è
possibile solo nei contesti locali, dove
si vive la quotidianità delle nostre
relazioni.
Tutti lo sappiamo
quanto vale l’idea dell'accoglienza
e vita buona, lo dirà sicuro la storia;
dove il dialogo della vita si gioca in
piccoli gesti, avrà sicuramente delle
risposte.
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