Era di maggio
l’aria odorava
di vezzosi trilli,
parlava un vento
dolce,
il suo discorso
era messaggio
a voli di pensiero
sulla tastiera
soffice, la luce
che trasparisce
da profondo immenso
intrise labbra
trepide
vogliose
e mani messaggere,
la tua pelle
nei reconditi spazi
il tuo pudore
in sintonia
timido
si scioglie
fino all’esplosione
del traguardo …
vince l’egemonia
della natura
che allaga di cuore
il turbamento
e fonde nello spirito
l’amore.
l’aria odorava
di vezzosi trilli,
parlava un vento
dolce,
il suo discorso
era messaggio
a voli di pensiero
sulla tastiera
soffice, la luce
che trasparisce
da profondo immenso
intrise labbra
trepide
vogliose
e mani messaggere,
la tua pelle
nei reconditi spazi
il tuo pudore
in sintonia
timido
si scioglie
fino all’esplosione
del traguardo …
vince l’egemonia
della natura
che allaga di cuore
il turbamento
e fonde nello spirito
l’amore.
Opera scritta il 11/02/2023 - 23:29
Da mare blu
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Voto: | su 3 votanti |
Commenti
"Era di maggio" è già poesia...si dispiega il poeta in un vortice immenso di emozioni. Bellissima. Grazie per il tuo commento. Cari saluti
Margherita Pisano 15/02/2023 - 19:30
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Un testo molto bello e scorrevole. Complimenti
MARIA ANGELA CAROSIA 12/02/2023 - 18:40
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E congratulazioni per il meritato
riconoscimento!
riconoscimento!
Marina Assanti 12/02/2023 - 12:15
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Splendida, appassionata, sensuale, delicata... apprezzatissimo il tuo stile.
Complimenti!
Complimenti!
Marina Assanti 12/02/2023 - 11:43
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La chiusa è spettacolare, ma anche tutta si si!!
Anna Cenni 12/02/2023 - 11:21
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