Mi scopro intriso di te
essenza saporosa
tattile escrescenza
evanescente
nell’acme dei ricordi.
Aggiusto il tiro,
devo uscire da questa
gabbia dorata,
intrigata,
appannata,
tra strappi dell’esistenza
e noiosi infiniti rettilinei.
Ma sorrido lo stesso
anche se il vento
mi scompiglia i pensieri.
Sorrido e mi volto
per riconoscerti
e non so fare a meno
di scriverne.
essenza saporosa
tattile escrescenza
evanescente
nell’acme dei ricordi.
Aggiusto il tiro,
devo uscire da questa
gabbia dorata,
intrigata,
appannata,
tra strappi dell’esistenza
e noiosi infiniti rettilinei.
Ma sorrido lo stesso
anche se il vento
mi scompiglia i pensieri.
Sorrido e mi volto
per riconoscerti
e non so fare a meno
di scriverne.
Opera scritta il 25/02/2023 - 11:59
Da Andrea Guidi
Letta n.291 volte.
Voto: | su 6 votanti |
Commenti
Bravo Andrea complimenti
Zio Frank Storie del gufo 25/02/2023 - 18:22
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Bella bella bella.
Un po’ alla Tarchetti, che non guasta mai.
Con l’immancabile chiusa alla Gozzano.
Complimenti. Un saluto
Un po’ alla Tarchetti, che non guasta mai.
Con l’immancabile chiusa alla Gozzano.
Complimenti. Un saluto
Loris Marcato 25/02/2023 - 17:21
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