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Levi e la curva

La curva di Lévy (titolo forse ambizioso che ho dato all’ultima mia poesia) è un ente geometrico che si può ottenere iniziando con un segmento e costruendo il triangolo rettangolo isoscele che ha questo segmento per ipotenusa. La linea originale viene quindi sostituita dagli altri due lati del suddetto triangolo, le due nuove linee formano ciascuna la base per un altro triangolo isoscele ecc ecc.
E il tutto si ripete all'infinito.
Levi me lo aveva detto di non pubblicarla, la poesia intendo, troppo introspettiva o catartica che dir si voglia, ma sono cocciuto e ho appreso probabilmente poco dall’età.
Levi è il mio amico immaginario, molto più giovane di me, e ha la demenza con corpi di Lewy.
Non ha la diagnosi ma vede cose, pensieri confusi dove a volte fa la curva l’orizzonte e altre volte no.
Non si lascia visitare perché gli piace non averne memoria, del passato e del presente.
Gli fa bene, ripete Levi alla curva, non comprendere.
Si sarebbe potuto chiamare Federico o anche Paolo, ma Levi in ebraico significa “affezionato”.
Sbadiglia di continuo, tutto il giorno e la notte quei suoi tremori mi disturbano il sonno.
Poi cade facilmente Levi, si irrigidisce quando l’orizzonte curva indietro.



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Opera scritta il 03/12/2023 - 08:48
Da Mirko D. Mastro
Letta n.564 volte.
Voto:
su 4 votanti


Commenti


I tuoi brani hanno il dono di stupire il lettore...e poi sono scritti in maniera impeccabile. Un'altra caratteristica è che fanno pensare.

Mino Colosio 04/12/2023 - 22:01

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A volte i tuoi scritti sono indecifrabili, ma la tua scrittura è ottima, oltre che fantastica.

Margherita Pisano 04/12/2023 - 20:14

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Grazie Anna per queste parole. Ho voluto giocare con v-w y-i per un argomento che è tutt'altro che un gioco.
Vi è stato un errore del sistema, ora risolto. Vado a correggere:
Dicembre è molte cose, tra cui il commiato al vecchio anno e l'attesa per il nuovo.
Qui di seguito sempre una frase di Calvino, fatene scrittura creativa
“Alle volte uno si crede incompleto ed è soltanto giovane”

Mirko D. Mastro 04/12/2023 - 06:06

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Mi son chiesta un giorno...ma quando moriamo l'amico immaginario dove va? Io ne avevo uno, ora non so, sta quasi sempre zitto,ma prima piangeva sempre dentro.Con lui stavo molto bene, mi accudiva, mi abbracciava, era mamma o papà, non so se femmina o maschio sia, forse chissà transgender è? Bellissima la tua chiusa, e tutto il resto. Complimenti.

Anna Cenni 03/12/2023 - 11:19

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