Postfazione- Reprobi Angelus
postfazione
Davanti alle caldarroste e al buon vino le chiacchiere riscaldavano l’aria Della Cannella al crepitio del fuoco.
Lobella e Arnica ancheggiavano in una danza spensierata e gaia mentre Adamantina si intratteneva con la locandiera.
Edgar sedeva a bere con Samaèl, a pochi passi da loro sulla sedia rivolta al focolare dormiva il lemure.
A terra, inosservato un tovagliolo mostrava una scritta
PICTA
Adesso so.
Quest’unica, singola volta proverò a dissuadervi dall’origliare il mormorio sommesso del mio conversare solo. E non negherò la nera ombra del mio interlocutore.
Non udirete uno straziato gracchiare, non un graduale miagolio. Né un soffio.
Ma lo sguardo di quella presenza.
(da L’autore del Tomo- secundo libro)
Opera scritta il 31/10/2025 - 05:55Letta n.86 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Sembra di stare seduti nella stanza tra vino e caldarroste, complimenti 

Mary L
01/11/2025 - 14:07 --------------------------------------
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