Naracauli- le radici nel cuore
Bracciate d’aria
scuotono l’onda
che mugghiando dirompe
avvolgendo lo stridìo gabbiano.
scuotono l’onda
che mugghiando dirompe
avvolgendo lo stridìo gabbiano.
Investe con sferzate d’ali
il vento di maestro.
Nel villaggio delle anime
curva ancora la schiena agli alberi,
come un dì la miniera
curvò la schiena al minatore.
Nella gariga - e fra gli antichi
ruderi
brilla l’oro di ginestra.
Il profumo del cuore
riporta al sentiero il figlio.
Là - dove un dì c’èra la casa
resiste ancora l’albero
con le sue salde radici.
Opera scritta il 26/09/2014 - 14:30
Letta n.1501 volte.
Voto: | su 17 votanti |
Commenti
Senza le nostre radici, non saremmo nessuno! Molto apprezzata e intima, buona serata!
Chiara B. 15/10/2014 - 17:17
--------------------------------------
Grazie a voi tutti per i bellissimi commenti e... se venite in vacanza in Sardegna non dimenticate di visitare Naracauli e dintorni.
Claretta Frau 27/09/2014 - 16:34
--------------------------------------
Non ho da aggiungere altro, né devo, lo hanno già fatto esperti migliori di me.
Ugo Mastrogiovanni 27/09/2014 - 10:51
--------------------------------------
Bellissime immagini nostalgiche in questa poesia...
Come dice Aurelio... ho letto una cosa molto bella!!
Come dice Aurelio... ho letto una cosa molto bella!!
Paola Collura 27/09/2014 - 08:54
--------------------------------------
hai fatto una descrizione molto bella della tua terra,anche se intrisa di malinconia...come sempre brava! UN SALUTO!
Anna Rossi 27/09/2014 - 04:17
--------------------------------------
BELLA. BELLA. BELLA! Un dipinto che supera assai la pur bella immagine unita. BRAVA! Vera
Vera Lezzi 27/09/2014 - 00:27
--------------------------------------
Il ritorno alle origini è un tema che fortunatamente è sempre presente nei poeti. Questo ritorno, così ben arredato di colori, nostalgie e versi a sostegno, ti rende poetessa onoraria. Hai scritto una cosa molto bella, ho letto una cosa molto bella.
Ciao
Aurelio
Ciao
Aurelio
Aurelio Zucchi 26/09/2014 - 21:16
--------------------------------------
Amo i poeti
che non dimenticano
le proprie radici.
"Là - dove un dì c’èra la casa
resiste ancora l’albero
con le sue salde radici".
I miei complimenti Claretta.
che non dimenticano
le proprie radici.
"Là - dove un dì c’èra la casa
resiste ancora l’albero
con le sue salde radici".
I miei complimenti Claretta.
Mario Bruno Ciancia 26/09/2014 - 21:00
--------------------------------------
Non si può dimenticare i luoghi della propria terra, specie se conosciuti e in cui l'uomo ha lasciato la propria impronta di vita e di sofferenza. Bellissima Claretta!
Salvatore Linguanti 26/09/2014 - 20:38
--------------------------------------
bella Claretta, un saluto a te e alla tua Sardegna,ciao
salvatore alvaro 26/09/2014 - 19:57
--------------------------------------
Bella e nostalgica nel ricordo della terra natìa ,radici impresse nel cuore,
apprezzata,complimenti Claretta
apprezzata,complimenti Claretta
genoveffa 2 frau 26/09/2014 - 19:32
--------------------------------------
Versi intensi e tersi... Complimenti!
Lory C. 26/09/2014 - 19:02
--------------------------------------
Molto brava nel descrivere l'atmosfera di abbandono. Intensa e malinconica. Molto bella e apprezzata, complimenti!!
Marina Assanti 26/09/2014 - 18:58
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.