La neve di maggio
rincorre col vento
foglie scartate
in cerca di un se.
Cavalca un sospiro
che danza nel tempo
passato tra i passi
scordati per via.
rincorre col vento
foglie scartate
in cerca di un se.
Cavalca un sospiro
che danza nel tempo
passato tra i passi
scordati per via.
Così calda
e senza memoria
srotola attese,
stagioni di messe.
Poi libra nei soffi
preghiere profane,
da secoli sempre le stesse.
Ma i nuovi pensieri
di vecchi ricordi
stendono un velo
che porta lontano,
dove quel cielo
ora sereno
sfuma nel grigio
sempre più piano:
portano vere
o vane speranze
lucciole bianche
di morbide ali.
Posano candidi
gigli tremanti
sui sogni spezzati
i pioppi lontani.
Opera scritta il 23/05/2010 - 17:43
Da Donna Pola
Letta n.1579 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
che dire...semplicemente bellissima,mi ha colpito molto soprattutto la frase in cui dici:"Posano candidi gigli tremanti sui sogni spezzati..."Complimenti
adelaide 28/05/2010 - 22:30
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.