C'era il tempo che ti portavo per mano,
sopra di me dormivi sul divano,
c'era il tempo che ti cambiavo il pannolino,
piacevole è il ricordo del tuo bacino.
sopra di me dormivi sul divano,
c'era il tempo che ti cambiavo il pannolino,
piacevole è il ricordo del tuo bacino.
C'era il tempo che ti accompagnavo al nido,
uscendo dal mio cuore sentivo un grido,
c'era il tempo che ti facevo salire sulle giostrine,
poi scendendo chiedevi sempre le patatine.
Quel tempo appare così lontano,
nel frattempo abbiamo cambiato pure il divano,
i pampers in casa ormai sono assenti,
semmai ora servon gli assorbenti.
A scuola ormai ci vai sola soletta,
le chiavi di casa porti nella tua borsetta,
davanti le giostrine non ti fermi per niente,
ormai pensi a quando prenderai la patente.
Così con te sono passati gli anni,
tra Natali Pasque Ferragosti e Capodanni,
arriverà quel giorno che lascerai vuoto il letto,
in quel momento sarò piu' povero di un senzatetto.
Poesia scritta il 06/06/2024 - 07:07
Letta n.294 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Sto vivendo tutto questo di persona...righi che mi han lasciato addosso brividi di grafite ed anima
Mirko D. Mastro 07/06/2024 - 07:39
--------------------------------------
Bellissima poesia che esprime l’amore di un genitore e il passaggio del tempo
MARIA ANGELA CAROSIA 06/06/2024 - 16:25
--------------------------------------
Ben descritto in rima il percorso di una figlia.
Maria Luisa Bandiera 06/06/2024 - 16:11
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.