IL CASO E L’ ATEO
La mia asprezza feroce
di ateo incallito
mi fa cacciatore di Lui
che hanno ucciso,
ed è qui più vivo che mai.
Figlio del Padre Nostro
squarcia il velo mostrati,
da un significato
all’esistenza umana.
In fondo al baratro
levo il mio grido
di supplica...svelaci
il senso della vita.
Spio ogni segnale
in cerca di un Dio
redente, per non cadere
nel grigiore nebbioso
dell’indifferenza.
Ti supplico esisti per me,
sono stanco di cercare
la luce della verità.
di ateo incallito
mi fa cacciatore di Lui
che hanno ucciso,
ed è qui più vivo che mai.
Figlio del Padre Nostro
squarcia il velo mostrati,
da un significato
all’esistenza umana.
In fondo al baratro
levo il mio grido
di supplica...svelaci
il senso della vita.
Spio ogni segnale
in cerca di un Dio
redente, per non cadere
nel grigiore nebbioso
dell’indifferenza.
Ti supplico esisti per me,
sono stanco di cercare
la luce della verità.
Mirella Narducci
Poesia scritta il 29/12/2024 - 12:05
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Commenti
É sempre un piacere leggerTi Mirella.
E mi trovo nello smarrimento che i tuoi
versi raccontano. Ma una
buona risposta é suggerita dal commento
di Francesco.Un Abbraccio.
Paolo
E mi trovo nello smarrimento che i tuoi
versi raccontano. Ma una
buona risposta é suggerita dal commento
di Francesco.Un Abbraccio.
Paolo
Piccolo Fiore 30/12/2024 - 21:22
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Alla verità ci si arriva fino ad un certo punto, poi non è dato sapere. Durante la celebrazione della santa messa, ad un certo punto si esaltano i misteri della fede.....Ciao e buona giornata
Francesco Scolaro 30/12/2024 - 09:21
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