E venne a me
con mano grondante
stupore nel tiepido
fiore appassito
di giorni felici,
ottenne di avvolgere
sere con insidie
tra i denti
di bocca cremisi,
e con soffi di vita
svelò a me quale
fosse la mia.
con mano grondante
stupore nel tiepido
fiore appassito
di giorni felici,
ottenne di avvolgere
sere con insidie
tra i denti
di bocca cremisi,
e con soffi di vita
svelò a me quale
fosse la mia.
Poesia scritta il 28/01/2025 - 19:17
Da Anna Cenni
Letta n.75 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Grazie infinite cara MariaAngela!
Anna Cenni 29/01/2025 - 20:53
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La mano che gronda, la vita che scorre in un passato e in un presente che vive di ricordi, quando poi, si immagina come sarà il nostro futuro. Vera e molto intensa. Complimenti
MARIA ANGELA CAROSIA 29/01/2025 - 18:44
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Vi ringrazio di cuore Paolo, Francesco e MariaLuisa!
Anna Cenni 29/01/2025 - 11:55
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La vita è lastricata d'insidie, ci vuole l'esperienza, che può arrivare solo vivendo. per poterle individuare e quindi scansarle....Versi in grande stile, come di tua abitudine, ciao
Francesco Scolaro 29/01/2025 - 09:26
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E' sempre bello leggere i tuoi versi anche se, per quanto mi riguarda, fatico a comprenderne il significato nascosto.
Maria Luisa Bandiera 29/01/2025 - 08:12
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Versi di armoniose metafore, molto piaciuta! Sempre bravissima!
Paolo Ciraolo 29/01/2025 - 08:05
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