Pizzica
il respiro
l'aria di primavera.
É forte il richiamo
del sole inzuppato di brina e di nuove gemme che
suggeriscono
di viverti ancora.
Resto attratto
dai
passi della lince sopra
il lago ghiacciato
e sento nel crìcchio
svanire
le mie intenzioni.
Torno sconfitto
a riva
e frugandomi
il freddo
tra le tasche
trovo il biglietto da prima fila.
Il tuo sipario si chiude tra
la gente
ma nella tenda
forse solo per me
cangia il velluto
e resta impresso
un sorriso.
            
il respiro
l'aria di primavera.
É forte il richiamo
del sole inzuppato di brina e di nuove gemme che
suggeriscono
di viverti ancora.
Resto attratto
dai
passi della lince sopra
il lago ghiacciato
e sento nel crìcchio
svanire
le mie intenzioni.
Torno sconfitto
a riva
e frugandomi
il freddo
tra le tasche
trovo il biglietto da prima fila.
Il tuo sipario si chiude tra
la gente
ma nella tenda
forse solo per me
cangia il velluto
e resta impresso
un sorriso.
Poesia scritta il 23/03/2025 - 08:57Letta n.320 volte.
			
			
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Commenti
Grazie, Anna
Piccolo Fiore  
 24/03/2025 - 06:14 --------------------------------------
Mi piace l'atmosfera che hai creato! 

Anna Cenni  
 23/03/2025 - 13:41 --------------------------------------
  
            
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