L'odio soccomba all'amore.
Come può l'uomo desiar la pace,
se del prossimo suo è uccel rapace.
Come può l'improbo diventare probo,
se ovunque si gira trova il morbo
e il puzzo di tanti deli... (continua)
Quannu t’incuntravu
Quannu t'incuntravu parravi cu alligria,
e iju, mutu, filici, ascutava vicinu a tia.
Ti pinzu e la vita mi pari tutta un ciuri;
ora, luntanu, sintu la musica e l’amuri.
Ta... (continua)
Come l’emigrato che dal finestrino
sporge la mano per salutar la sposa,
che con gli occhi in lacrime non osa
piangere alla stregua del bambino;
così anch’io ti miro e ti do l’addio,
paesino mio... (continua)
Mi piaci tanto
nei tardi pomeriggi d'autunno,
mi siedo sulle pietre bianche
e godo a viver
nella limpidezza del tuo lago.
Non c'è nessuno
solo io, te ed il sole che tra... (continua)
L'estremo saluto,
l'ennesimo estremo saluto
di una persona qualsiasi,
magari,
magari un bambino
che giocava con gli amici,
inconsapevole
dell'andare del mondo,
della gente,
con le sue abitud...
(continua)