Esilio della coscienza
O Fede mia,
nasce dall'urlo dell'anima
e si espande nell'etere infinita del tutto,
dove risiede la coscienza,
luogo di paradisi,
ove l'olio bollente
si tramuta in siero di vita.
nasce dall'urlo dell'anima
e si espande nell'etere infinita del tutto,
dove risiede la coscienza,
luogo di paradisi,
ove l'olio bollente
si tramuta in siero di vita.
Quel tutto,
anelito dell'alterazione,
alito fresco di suprema delizia.
Io vorrei poterti sfiorare...
Oleandri in fiore
nel giardino dell'Eden
massaggiano i meandri della mia coscienza
coi propri colori,
che imbrattano il percorso
così ben disegnato
dalla mia Musa.
O Coscienza,
sono in attesa del contatto,
ti aspetto tremante,
in questo freddo ustionante.
Dimoro sotto la quercia secolare
del padre dei padri...
Non avrò mai paura,
se solo tu lo vorrai...
Incessante
balbetto parole,
sto per sfuggire dalla razionalità.
Ti aspetto, O Coscienza.
Esplosione dell'anima,
di questo fallimentare istante,
rimarrà solo il sorriso del tramonto.
Poesia scritta il 04/02/2015 - 18:23
Da Usi Durante
Letta n.1191 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Complimenti, introspezione forte e molto sentita. E' davvero molto bella.
Francesco Mereu 05/02/2015 - 22:28
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Eccellente contatto col Sè.
Difficile,talvolta.
Bravo! Ciao...
Difficile,talvolta.
Bravo! Ciao...
Gio Vigi 05/02/2015 - 20:07
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Poesia introspettiva bellissima
L'intimo contatto con noi stessi, l'essenza!
Eccellente!
Ciao Elisa
L'intimo contatto con noi stessi, l'essenza!
Eccellente!
Ciao Elisa
elisa longhi 05/02/2015 - 08:08
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Eccellente! Bravissimo. Ciao
Romualdo Guida 05/02/2015 - 06:36
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