Vengo a te,
tachicardico pensiero
della notte
con braccia che sostengono
il soffitto carico di ricordi
e sangue
tachicardico pensiero
della notte
con braccia che sostengono
il soffitto carico di ricordi
e sangue
vengo a te,
tra il rumore
di questi silenzi
che imbavagliano
l’anima
e la voce dei venti
di questa bufera.
Mi trascino ansimante
ai limiti del destino,
ai bordi delle giornate uggiose
che ci dispensano
fumo e verticalità
discendenti
di grezza materia sognante.

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Commenti
Mi permetto quest'osservazione. Le prime due strofe mi hanno afferrato ed affascinato, la terza mi ha lasciato sospeso ed irrisolto, sia nel ritmo che nella sostanza. Un saluto, Fabricio


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Tormenti dell'anima resi come solo una vera poesia sa fare...
Che serenità Tu possa vivere ed i suoi riflessi poetici donare anche a Noi.
vera
Che serenità Tu possa vivere ed i suoi riflessi poetici donare anche a Noi.




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Piaciuta molto, intensa e toccante
Questi i versi che più mi colpiscono
"tra il rumore
di questi silenzi
che imbavagliano
l’anima"
Ciao Elisa
Questi i versi che più mi colpiscono
"tra il rumore
di questi silenzi
che imbavagliano
l’anima"
Ciao Elisa



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