Sul balcone della mia cucina
c’è una colomba che pian piano cammina.
La vedo triste, ma soprattutto
è vestita di scuro, è vestita a lutto.
Non canta più, non vuole andar via
cerca anche lei, la Maria Pia.
Oh colombina, colombina mia
prendi con te anche l’Anima mia
La porti lassù, tu conosci la via
mi sta aspettando la mia bellissima Pia!
Si ferma, mi guarda, mi dice coraggio:
è troppo presto per il lungo viaggio.
Manca anche a me la bella signora
la penso ogni giorno, la penso ogni ora.
La ricordo benissimo, era sempre a lavorare
e mi vedeva ogni giorno, prima o poi arrivare.
Era contenta, ma la facevo arrabbiare
perché lei lavava ed io continuavo a sporcare!
Ricordo una volta, era tornata dal mare
andò sul balcone, lo voleva lavare.
Trovò me e i miei figli, non sapeva che fare.
Si arrabbiò molto e divenne più scura
io stavo ferma, ma avevo tanta paura!
C’erano i miei figli, in giovane età
voleva scacciarmi, ma ebbe pietà!
La guardai negli occhi, vidi solo bontà.
Mi disse rimani, hai due bei figli
somigliano ai miei, sembrano gigli.
E da quel giorno, la bionda signora
veniva a trovarmi alla solita ora.
Portava il pane, era zuppa bagnata
ed io per sempre le sarò molto grata.
Perché, se i miei figli vivono ancora
è tutto merito della Pia signora!
c’è una colomba che pian piano cammina.
La vedo triste, ma soprattutto
è vestita di scuro, è vestita a lutto.
Non canta più, non vuole andar via
cerca anche lei, la Maria Pia.
Oh colombina, colombina mia
prendi con te anche l’Anima mia
La porti lassù, tu conosci la via
mi sta aspettando la mia bellissima Pia!
Si ferma, mi guarda, mi dice coraggio:
è troppo presto per il lungo viaggio.
Manca anche a me la bella signora
la penso ogni giorno, la penso ogni ora.
La ricordo benissimo, era sempre a lavorare
e mi vedeva ogni giorno, prima o poi arrivare.
Era contenta, ma la facevo arrabbiare
perché lei lavava ed io continuavo a sporcare!
Ricordo una volta, era tornata dal mare
andò sul balcone, lo voleva lavare.
Trovò me e i miei figli, non sapeva che fare.
Si arrabbiò molto e divenne più scura
io stavo ferma, ma avevo tanta paura!
C’erano i miei figli, in giovane età
voleva scacciarmi, ma ebbe pietà!
La guardai negli occhi, vidi solo bontà.
Mi disse rimani, hai due bei figli
somigliano ai miei, sembrano gigli.
E da quel giorno, la bionda signora
veniva a trovarmi alla solita ora.
Portava il pane, era zuppa bagnata
ed io per sempre le sarò molto grata.
Perché, se i miei figli vivono ancora
è tutto merito della Pia signora!
Poesia scritta il 09/03/2015 - 23:08
Letta n.1511 volte.
Voto: | su 7 votanti |
Commenti
Ricordi impressi nel cuore,molto bella,complimenti
genoveffa 2 frau 10/03/2015 - 17:41
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Versi pieni di sentimento, è scritta col cuore!
Paola Collura 10/03/2015 - 16:21
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ricordi passati ma attualmente vivi nel cuore...bella poesia!Ciao
Anna Rossi 10/03/2015 - 09:54
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