Il cielo che vedo
è sopra la gente,
la casa che abito
è in periferia,
il lavoro che faccio
non mi fa ricco,
l’amore che provo
è per mia moglie,
il dolore che sento
può esser di tutti.
Ma la penna che impugno
mi fa setacciare
questa normalità,
filtrando di sera
quel tanto d’eterno
che ancora vi lascia
una mano invisibile.
è sopra la gente,
la casa che abito
è in periferia,
il lavoro che faccio
non mi fa ricco,
l’amore che provo
è per mia moglie,
il dolore che sento
può esser di tutti.
Ma la penna che impugno
mi fa setacciare
questa normalità,
filtrando di sera
quel tanto d’eterno
che ancora vi lascia
una mano invisibile.
Poesia scritta il 21/10/2015 - 21:11
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Voto: | su 7 votanti |
Commenti
I miei complimenti, bellissimo pensiero. Ciaooo
Fabio Garbellini 22/10/2015 - 06:59
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Davvero molto bella.. Complimenti Maurizio. ciao.
Maria Cimino 21/10/2015 - 22:32
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Condivido il tuo pensiero....molto bella
Sabrina Marino 21/10/2015 - 22:29
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