Dimorano nel cuore
Le attese di gesti e sorrisi
Di sguardi e parole ignorate
Un incerto pulsare
Che a un tratto risuona
E si fonde in onde lievi
Candide di spuma
Che ritmano struggenti
Fino all’arresto
In cui ritrovano l’assenza
Statica e vischiosa
Ove dileguo.
E potrei morire
Se non ti generassi
Dall’eco di quei vuoti
Che divengono silenzi.
Le attese di gesti e sorrisi
Di sguardi e parole ignorate
Un incerto pulsare
Che a un tratto risuona
E si fonde in onde lievi
Candide di spuma
Che ritmano struggenti
Fino all’arresto
In cui ritrovano l’assenza
Statica e vischiosa
Ove dileguo.
E potrei morire
Se non ti generassi
Dall’eco di quei vuoti
Che divengono silenzi.
Poesia scritta il 27/01/2016 - 21:56
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Commenti
Poesia assai profonda...e riflessiva..complimenti..
Maria Cimino 28/01/2016 - 23:37
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