ORGOGLIO
Nelle sue spire fatali
mi avviluppa, mi attanaglia,
mi prende, mi strozza
e non permette all'amore
di chinare il capo,
di dire,in segno di resa:
ti amo.
Non permette alla memoria
di dimenticare i torti,
impedisce, opprime.
costringe, soffoca
l'istinto di correre da te,
di confonder l'esser mio col tuo
e mi allontano confusa e persa,
come ombra e nebbia
nel nulla dell'esistenza.
mi avviluppa, mi attanaglia,
mi prende, mi strozza
e non permette all'amore
di chinare il capo,
di dire,in segno di resa:
ti amo.
Non permette alla memoria
di dimenticare i torti,
impedisce, opprime.
costringe, soffoca
l'istinto di correre da te,
di confonder l'esser mio col tuo
e mi allontano confusa e persa,
come ombra e nebbia
nel nulla dell'esistenza.

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Commenti
Ciao Maria Pia con molta delicatezza
hai descritto a puntino un sentimento vuoto d'amore, ma pieno di cinismo
e convinzione..
hai descritto a puntino un sentimento vuoto d'amore, ma pieno di cinismo
e convinzione..
Brava a te i miei complimenti
ben venuta qui in oggi scrivo,
spero sia un sito di tuo gradimento.


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Poesia di grande valore ritmico; incalzante, decisa nell'esposizione e brillante nel tema. Solamente -ed è una curiosità mia- questa fierezza, questo amor proprio che tu chiami orgoglio, da dove nasce? Personalmente non ne vedo il motivo, piuttosto lo chiamerei rassegnazione.


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L'orgoglio, questo sentimento così forte che ci limita.
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