Ormai inerme
l angoscia del domani
mi butta nell oblio
dell eterna depressione.
Rivedo gli occhi del bambino,
mi spaventano
perché sono quelli del mio assassino
Anche se in trappola nella mia mente
provo a sorridere al giorno
ma il mio ghigno è più falso
della stupida maschera che qualcuno
mi ha cucito sul mio vero volto.
Sono stanco di vivere in un retrobottega
di ricordi
Abitare in un custume di stracci.
l angoscia del domani
mi butta nell oblio
dell eterna depressione.
Rivedo gli occhi del bambino,
mi spaventano
perché sono quelli del mio assassino
Anche se in trappola nella mia mente
provo a sorridere al giorno
ma il mio ghigno è più falso
della stupida maschera che qualcuno
mi ha cucito sul mio vero volto.
Sono stanco di vivere in un retrobottega
di ricordi
Abitare in un custume di stracci.
Poesia scritta il 19/06/2017 - 12:28
Da okrimij 78
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Commenti
Sono stanco di abitare in un costume di stracci. In questa chiosa c'è tutto il significato della poesia, sulla maschera che ci hanno cucito sul volto e che noi possiamo decidere di non indossare, come degli stracci appunto. Bella poesia. Giulio Soro
Giulio Soro 19/06/2017 - 17:37
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A volte abitiamo dove non vorremmo, vestiamo abiti che non rispondono a ciò che siamo realmente nella nostra anima, ciò ci fà soffrire, ma dovremmo avere il coraggio di presentarci per ciò che siamo veramente, pian piano, credo, volendolo, ci riusciremo. piaciuta. Un saluto!
Grazia Denaro 19/06/2017 - 15:32
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