Domani metterò un paio
di scarpe nuove,
per dare un calcio a questo mondo.
Poi le toglierò per girarlo scalzo,
in lungo, in largo e in tondo.
di scarpe nuove,
per dare un calcio a questo mondo.
Poi le toglierò per girarlo scalzo,
in lungo, in largo e in tondo.
Porterò con me
un pugno d’illusioni.
Le nasconderò
nella mia tasca bucata
assieme alle mie stupide canzoni.
Chi vuole venire
non deve aprire bocca.
Solo tacere e far cantare
il cuore d’allegria,
come se quel giorno fosse l’ultimo
che s’incontra per la via.
Che magica è stata questa
mia ispirazione!
La dovrò regalare
a una, dieci, cento, mille persone.
Non voglio neanche ricevere un grazie,
né un buongiorno o buonasera.
Magari quella sì…
In compenso
una semplice,
piccolissima
preghiera.
(L’immagine ad acquerello allegata, così pure le altre che accompagnano i precedenti brani, sono dello stesso autore)

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Commenti
L'ho trovata davvero bella, commovente. Complimenti. Giulio Soro 



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Ma è bellissima questa poesia.


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Bellissima!!! 



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