Raccogli i capelli
In un grande fermaglio,
Che restino liberi
Gli occhi socchiusi.
Congiungi le mani
Intrecciando le dita.
Le vene dei polsi
Sono come vie d’acqua
Senza onde e correnti
Da cui salgono lunghi
Messaggi silenti
Verso il cielo pietoso
E lucente d’ottobre.
In un grande fermaglio,
Che restino liberi
Gli occhi socchiusi.
Congiungi le mani
Intrecciando le dita.
Le vene dei polsi
Sono come vie d’acqua
Senza onde e correnti
Da cui salgono lunghi
Messaggi silenti
Verso il cielo pietoso
E lucente d’ottobre.
Poesia scritta il 01/01/2018 - 21:09
Da G. V.
Letta n.1025 volte.
Voto: | su 1 votanti |
Commenti
Mille grazie, Lucia, per il tuo commento. L'intenzione comunicativa era proprio questa.
G. V. 05/01/2018 - 15:51
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Mi piace molto questa poesia, raccoglie l'essenza di una persona in un suo piccolo gesto. Molto apprezzata
Lucia Frore 05/01/2018 - 11:29
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