non ho da ribadire proprio niente.
Lo dico adesso a te,
a tutti e a quell’altra gente.
Chi mi legge, troverà in questo brano desolato
solo un pugno chiuso e ben serrato,
pieno soltanto
del mio mondo d’amore mai barattato.
Un universo fatto del nulla,
del vuoto freddo e inanimato.
Non si legge
in questo brano, la morale,
un saggio contenuto,
una ramanzina
o qualcosa che faccia luce
alla notte o alla mattina!
Quando dico per davvero “Niente”,
mi riferisco al vuoto, pieno del tutto
inutile e inconsistente.
So soltanto che a volte il mio
pugno pieno di “niente”
può, se vuoi,
svelarti tutto.
Ma nessuno, oggigiorno capisce.
Nessuno vede la fantasia e l’irrealtà
nemmeno la fede e l’onesta.
Vuole unicamente contare,
barattare tangibilmente
questa apparente realtà.
Nient’alto conta il “Niente” per il distratto.
Non capisce invece che nasconde
spesso la magia della vita,
colorata con la fantasia sconfinata.
Il “Niente”, davvero,
credete a me
non esiste.
E’ stato inventato per illudere,
i ciechi che possiedono la vista materiale.
Per me il “Niente” è pieno della realtà,
fatta dell’infinito e di quello che abita
nella vivida, fertile, genialità.
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