Un abbraccio è un posto perfetto in cui abitare
Gli angeli ci invidiano
di non sentirsi chiamare papà e mamma.
Mentre vegliano da sopra la capanna,
sembra pensare Giuseppe dal suo posto
vista ala, come impietrito a caldo nella colla.
Così strascicati coi passi accalcati della folla
i miei pensieri, e nei pochi centimetri per le
gambe e di cielo scoperto una lacrima dal volto
di Maria scivola sulle vesti fin all’asfalto
dove la sofferenza appartiene a degli altri angeli.
La raccoglie per sé un magio nella sua grolla
insieme alle altre, intanto sfumatura tra la folla
un pastorello conta le briciole di indifferenza
-ma oggi che è Natale- tra quelle di pane…
è una signora perbene pure la carezza della fame.
di non sentirsi chiamare papà e mamma.
Mentre vegliano da sopra la capanna,
sembra pensare Giuseppe dal suo posto
vista ala, come impietrito a caldo nella colla.
Così strascicati coi passi accalcati della folla
i miei pensieri, e nei pochi centimetri per le
gambe e di cielo scoperto una lacrima dal volto
di Maria scivola sulle vesti fin all’asfalto
dove la sofferenza appartiene a degli altri angeli.
La raccoglie per sé un magio nella sua grolla
insieme alle altre, intanto sfumatura tra la folla
un pastorello conta le briciole di indifferenza
-ma oggi che è Natale- tra quelle di pane…
è una signora perbene pure la carezza della fame.
Poesia scritta il 02/12/2019 - 19:59
Letta n.885 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Un po' triste la lettura di Leo Pardiss
che rispetto .Se tutti fossimo più angeli sulla terra sarebbe un mondo migliore.Bella poeta Mirko.
che rispetto .Se tutti fossimo più angeli sulla terra sarebbe un mondo migliore.Bella poeta Mirko.
Graziella Silvestri 03/12/2019 - 18:25
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Semplice e profonda. Mi ha fatto ritornare sui banchi di scuola, quando ancora un senso di magico impregnava il Natale.
Ida Falconeri 03/12/2019 - 16:40
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...è solo che guardavo una di quelle capanne da poco prezzo comprensive di tutto con la colla che sborda da sotto le statuine, e ho pensato che ci vorrebbero degli angeli (o salvatori o persone speciali) anche a Natale. Qualcuno che voglia essere, come dice Leo, "un padre e madre a dir poco anomali e con molte aree oscure nella loro vita di coppia" per quegli altri angeli sull'asfalto. E che vi sono altri 364 giorni dentro la carezza del Natale
Mirko D. Mastro(Poeta) 03/12/2019 - 15:36
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Parlare dell'esistenza o meno non è ciò che conta. Conta invece tutta la sensibilità che colgo nei tuoi versi e l'amore per tutto quello che riguarda la sfera di noi piccoli mortali. Dove c'è riflessione lì c'è profondità di sentimenti, e tu esprimi tutto questo. Un saluto.
santa scardino 03/12/2019 - 14:40
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Ognuno il natale lo esprime a modo suo
e tu Mirko con la tua poesia raccontando
in modo speciale anche per chi non crede al natale.
Francesco
e tu Mirko con la tua poesia raccontando
in modo speciale anche per chi non crede al natale.
Francesco
Francesco Cau 03/12/2019 - 14:15
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Riferendomi al titolo:
è sempre più difficile trovare un'abitazione!
*****
Non credo che gli angeli(se mai esistessero e della cui inesistenza sono fondamentalmente sicuro, come di tutta l'altra cosmogonia mitica e mistica) possano invidiare qualcosa o qualcuno, tanto meno una coppia come Giuseppe e Maria che erano, se mai sono stati, un padre e madre a dir poco anomali e con molte aree oscure nella loro vita di coppia.
Voglio ancor dire che i cosi detti angeli terrestri farebbero ben volentieri a meno di esserlo e poi, detto far noi, non sono nemmeno tanto buoni, per colpa di chi li costringe ad essere "angeli" e non persone.
Scusatemi veramente tanto ma l'ipocrisia delle feste comandate e sottolineo COMANDATE mi fa diventare più cinico del consentito.
Detto quanto sopra, ho letto volentieri l'opera di Mirko D. Mastro(Poeta), in quanto nei suoi scritti si trova sempre spunto di riflessione ed intervento!
è sempre più difficile trovare un'abitazione!
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Non credo che gli angeli(se mai esistessero e della cui inesistenza sono fondamentalmente sicuro, come di tutta l'altra cosmogonia mitica e mistica) possano invidiare qualcosa o qualcuno, tanto meno una coppia come Giuseppe e Maria che erano, se mai sono stati, un padre e madre a dir poco anomali e con molte aree oscure nella loro vita di coppia.
Voglio ancor dire che i cosi detti angeli terrestri farebbero ben volentieri a meno di esserlo e poi, detto far noi, non sono nemmeno tanto buoni, per colpa di chi li costringe ad essere "angeli" e non persone.
Scusatemi veramente tanto ma l'ipocrisia delle feste comandate e sottolineo COMANDATE mi fa diventare più cinico del consentito.
Detto quanto sopra, ho letto volentieri l'opera di Mirko D. Mastro(Poeta), in quanto nei suoi scritti si trova sempre spunto di riflessione ed intervento!
Leo Pardiss 03/12/2019 - 13:43
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Nel titolo c’è tutto il senso più profondo di questa poesia e della vita!Una poesia che rileggerò il giorno di Natale.Sei grande Mirko!
Anna Maria Foglia 03/12/2019 - 08:23
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Tante sono le sfumature del Natale in questa tua poesia, anche le più amare...complimenti per la chiusura... come un pugno!
Molto bella Mirko, da leggere e rileggere!
Molto bella Mirko, da leggere e rileggere!
Grazia Giuliani 02/12/2019 - 23:06
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