BACIAMI
baciami
ad aprire l’avventura dei giorni
a quella forma perfetta
che ha l’aria di inviare
sguardi maliardi
pensieri disturbanti.
muoverò solo quel dito
che sta in raccolta
puntando al cielo
a suo modo:
ho la pelle a fare vela
rivestito di fuoco il fianco
da cui si lascia attraversare
la stagione invasa.
dico sì: io non so
nient’altro che la vita
l’imperturbabilità di dio
in cui l’immaginazione
ha le sue sorgenti
e col mio nome
la bellezza del mondo
che non finisce di turbarmi
allo stremo di emozioni
in una misura libera
nell’idea sollevata
alle altezze della vita
mi scuote nel corpo
nel giorno del bacio
più dolce nella stretta
dei corpi che si avvicinano.
ad aprire l’avventura dei giorni
a quella forma perfetta
che ha l’aria di inviare
sguardi maliardi
pensieri disturbanti.
muoverò solo quel dito
che sta in raccolta
puntando al cielo
a suo modo:
ho la pelle a fare vela
rivestito di fuoco il fianco
da cui si lascia attraversare
la stagione invasa.
dico sì: io non so
nient’altro che la vita
l’imperturbabilità di dio
in cui l’immaginazione
ha le sue sorgenti
e col mio nome
la bellezza del mondo
che non finisce di turbarmi
allo stremo di emozioni
in una misura libera
nell’idea sollevata
alle altezze della vita
mi scuote nel corpo
nel giorno del bacio
più dolce nella stretta
dei corpi che si avvicinano.

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Commenti
Che altro dire? Una scrittura piena di forza che divinamente (ebbene sì, i versi sanno pure di divino e non solo perchè si menziona dio) sdoganano l'intimo femminile mirando al palcoscenico dei versi che sono da applauso.
Clap, clap, clap e... alla prox!

Clap, clap, clap e... alla prox!





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I suadenti versi tirano il lettore d'appresso già a partire dall'incipit, la foto personale ha dalle tonalità misteriose che ci sta in quanto fa da corollario all'intera pubblicazione. Le metafore utilizzate sono come iperboli ma necessarie ad amplificare le immagini che a momenti sembrano delle inquadrature via via sempre più vicine al codice vorticante dell'eros.
(segue disamina)
(segue disamina)


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Questa si che è una iniezione di poesia. Micidiale, poi, "iniezione" (detto in termini positivi) parola con la quale faccio riferimento alla mia ultima pubblicazione intitolata 'Iniezioni di poesia.'
Ti ringrazio di aver letto la piccolissima raccolta, tra poco risponderò a te a gli altri che hanno commentato.
Tornando al tuo componimento riscontro una lirica dove vengono miscelate sensualità, sogni, desideri e coinvolgenti passioni decorati da un intenso bisogno di fusione. (segue disamina)
Ti ringrazio di aver letto la piccolissima raccolta, tra poco risponderò a te a gli altri che hanno commentato.
Tornando al tuo componimento riscontro una lirica dove vengono miscelate sensualità, sogni, desideri e coinvolgenti passioni decorati da un intenso bisogno di fusione. (segue disamina)


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Poe bella e vibrante, piena di calore, dove l'essere interagisce col creato in una esplosione d'amore.





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GIULIA REBECCA...Non puo essere diversamente, il creato è una bellezza presente e tangibile, si tocca, si vede in tutta la sua magnificenza. La creazione contempla anche la donna, creatura di superba bellezza e tu ne sei il fulcro elemento centrale della femminilità. Complimenti














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Non si sfugge all'incanto dei tuoi versi, sono tentacoli amorosi che ti avvinghiano come il canto delle sirene. Sei inarrivabile. Ciao dolcissima Giulia. 



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