Esploro stanco ormai
l’animo del mondo
per un fallace sogno di libertà
cui il reale detta
convenzioni immodificabili
metamorfosi di esiti sempre uguali
anche se vestiti in modo diverso.
l’animo del mondo
per un fallace sogno di libertà
cui il reale detta
convenzioni immodificabili
metamorfosi di esiti sempre uguali
anche se vestiti in modo diverso.
La voce e gli espressi pensieri
si disperdono nel vento
e con essi le lacrime
nel dolore che le accompagna
per il giuramento mancato
di lasciare tracce eterne
a chi ci guarderà
e che è in cerca anch'egli
di nuance cui ritrovarsi…
La mia inquietudine è questa voce,
narrante di strutture malinconiche
sostenute da una profonda noia.
Poesia scritta il 26/03/2021 - 08:40
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