ALBA NUOVA
Una luce gravida
di lunghissime albe
risveglia le finestre
che sbadigliano
al giorno appena
annunciato.
L’alba impudica
e precoce collassa
nell’ ultima ombra
indolente della notte
e accende la luce rossa
dei papaveri.
Imprigionata nelle pieghe
delle lenzuola mi strappo
a fatica dai sogni
che fuggono mongolfiere
nel cielo lontano.
Il mattino ha monetine
d’oro in bocca...
portafortuna di poveri
amanti in cerca di presagi.
Lenta come la marcia
dei cammelli la malinconia
cauta si disperde lasciando
al sole lo splendore del giorno.
di lunghissime albe
risveglia le finestre
che sbadigliano
al giorno appena
annunciato.
L’alba impudica
e precoce collassa
nell’ ultima ombra
indolente della notte
e accende la luce rossa
dei papaveri.
Imprigionata nelle pieghe
delle lenzuola mi strappo
a fatica dai sogni
che fuggono mongolfiere
nel cielo lontano.
Il mattino ha monetine
d’oro in bocca...
portafortuna di poveri
amanti in cerca di presagi.
Lenta come la marcia
dei cammelli la malinconia
cauta si disperde lasciando
al sole lo splendore del giorno.
Mirella Narducci
Poesia scritta il 17/05/2021 - 21:55
Letta n.635 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Bellissime immagini e sensazioni .Complimenti Mirella.
santa scardino 19/05/2021 - 21:17
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Alba Nuova è una poesia esattamente gioiosa e ricca di spunti e metafore meravigliose. Lodi a te Mirella e ogni bene ti tocchi.
Paolo Ciraolo 19/05/2021 - 18:00
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Complimenti *****
Angela Randisi 18/05/2021 - 20:43
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Bravissima non ti mai letto così felice Brava Tonino
FADDA TONINO 18/05/2021 - 09:21
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