Vorrei
Vorrei restarti accanto
quando la stanchezza avrà modificato
il volto, le vene grosse ad annodare
il corpo, che volerà più in alto
di un gabbiano.
quando la stanchezza avrà modificato
il volto, le vene grosse ad annodare
il corpo, che volerà più in alto
di un gabbiano.
Sarà la pace dell’onda che s’infrange
quella che sempre cercavi di domare
quando nel mare nuotavi e da lontano
cercavamo di chiamarti con la mano
“Torna che è tardi, è l’ora di mangiare”
che ti unirà all’unisono col mondo.
Adesso, a stento, comprendi che lo spazio
va scomparendo nella vastità del tempo
e più non ti abita l’angelo custode
ma una bambina che non sa tacere.
Poesia scritta il 05/12/2022 - 13:44
Letta n.339 volte.
Voto: | su 6 votanti |
Commenti
Grazie a tutti della lettura
LAVINIA FRATI 22/12/2022 - 12:42
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Struggente, condivisa!
Marina Assanti 06/12/2022 - 11:55
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Bella 5* -
Maria Luisa Bandiera 06/12/2022 - 07:55
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Bella!
Angela Randisi 06/12/2022 - 05:13
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Bellissima
laisa azzurra 05/12/2022 - 19:33
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5+ anche per me
MARIA ANGELA CAROSIA 05/12/2022 - 16:28
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5*
Aquila Della Notte 05/12/2022 - 15:44
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