Foglie ghiacciate di brina coperte
come pendenti di cristallo brillano
al primo timido sole della mattina.
Il freddo respiro dell'inverno soffia su di me,
ma io non percepisco il gelo.
Come protetta da uno scudo invisibile avanzo fiera per la mia strada,
senza vacillìo,
senza malinconia.
Solo un pugno allo stomaco che mi ricorda
della tua dipartita.
Così strano pensarci,
tutt'ora così irreale.
Profumo di arancia e cannella
nell'aria,
si avvicina il periodo più luminoso dell'anno, senza di te.
Dove sei, mia confidente discreta?
Sento la tua risata negli echi dei miei bambini,
ritrovo l'azzurro dei tuoi occhi nelle pennellate di questo cielo plumbeo.
Non una lacrima riga il mio viso, triste sempre,
eppur certo che pace e serenità
ora ti abbracciano.
come pendenti di cristallo brillano
al primo timido sole della mattina.
Il freddo respiro dell'inverno soffia su di me,
ma io non percepisco il gelo.
Come protetta da uno scudo invisibile avanzo fiera per la mia strada,
senza vacillìo,
senza malinconia.
Solo un pugno allo stomaco che mi ricorda
della tua dipartita.
Così strano pensarci,
tutt'ora così irreale.
Profumo di arancia e cannella
nell'aria,
si avvicina il periodo più luminoso dell'anno, senza di te.
Dove sei, mia confidente discreta?
Sento la tua risata negli echi dei miei bambini,
ritrovo l'azzurro dei tuoi occhi nelle pennellate di questo cielo plumbeo.
Non una lacrima riga il mio viso, triste sempre,
eppur certo che pace e serenità
ora ti abbracciano.
Poesia scritta il 10/12/2022 - 09:26
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