Il tramonto incendia la forra
scioglie la valle di pietra.
Si desta la sera
le spose governano i fuochi.
Vende cara la pelle
questo mio dolore,
legittimando il tuo nome
cala il sipario
sulle fredde labbra.
Riposo sulle rive del cuore
mentre tu
t'innamori di un peccato.
Non scavi più tra i ruderi
dei nostri sguardi.
Nulla resta di quell'ardore,
niente s'è salvato.
Notte
che asciughi il mio pianto
notte
senza tempo,
insieme a me
perditi,
almeno tu
dimentica.
scioglie la valle di pietra.
Si desta la sera
le spose governano i fuochi.
Vende cara la pelle
questo mio dolore,
legittimando il tuo nome
cala il sipario
sulle fredde labbra.
Riposo sulle rive del cuore
mentre tu
t'innamori di un peccato.
Non scavi più tra i ruderi
dei nostri sguardi.
Nulla resta di quell'ardore,
niente s'è salvato.
Notte
che asciughi il mio pianto
notte
senza tempo,
insieme a me
perditi,
almeno tu
dimentica.
Poesia scritta il 07/08/2014 - 08:40
Letta n.1089 volte.
Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Grazie mille Carla
michele gentile 11/08/2014 - 07:41
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bella nostalgica in versi eleganti e delicati da apprezzare
Carla Composto 10/08/2014 - 12:01
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Grazie Claretta :)
michele gentile 09/08/2014 - 13:12
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Grazie di cuore per le tue parole Marina
michele gentile 09/08/2014 - 13:10
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Bella e sofferta!
Claretta Frau 08/08/2014 - 22:08
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Intensa, struggente, coinvolgente. Davvero tanto piaciuta, complimenti!!! Ciao, Marina
Marina Assanti 08/08/2014 - 17:50
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