Alla stregua di un sorcio
Non è cambiato poi
molto dal tempo dei nonni.
C'era qualcuno che
invecchiava sotto lo stesso tetto,
non insieme.
Spezzavano il pane,
la minestra alla stessa tavola.
Non nello stesso letto.
molto dal tempo dei nonni.
C'era qualcuno che
invecchiava sotto lo stesso tetto,
non insieme.
Spezzavano il pane,
la minestra alla stessa tavola.
Non nello stesso letto.
Non avrei potuto
accettarlo,
e così
ho fatto.
Chi diceva di volermi bene come
a un figlio
mi ha trattato
come su un libro un ratto.
Poesia scritta il 07/06/2023 - 08:59
Letta n.366 volte.
Voto: | su 6 votanti |
Commenti
C'è verità nei primi versi,ma nella chiusa c'è tanta amarezza sicuramente motivata. Ti abbraccio
santa scardino 09/06/2023 - 21:06
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Toccante e triste
Mary L 07/06/2023 - 20:53
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Molto toccante e triste.
Zio Frank Storie del gufo 07/06/2023 - 18:47
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Si legge tra le righe il dolore d'essere tratatto malamente.
Maria Luisa Bandiera 07/06/2023 - 14:23
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Come nel ratto delle Sabine, venne preso cuore e cervello,fino a percorrere ora la Via Sacra a ritroso.
Gloria victis, ed oggi è tutta una storia antica che mi prende.
Complimenti davvero per le immagini crude, oggettivamente contemplate.
Gloria victis, ed oggi è tutta una storia antica che mi prende.
Complimenti davvero per le immagini crude, oggettivamente contemplate.
Anna Cenni 07/06/2023 - 12:06
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Velata tristezza, molto intensa
MARIA ANGELA CAROSIA 07/06/2023 - 10:47
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