A piedi nudi, smarriti e sconvolti,
in cima a carretti trainati da asini,
stipati in furgoncini ambulanti
bambini inermi tra nubi di mosche
in cima a carretti trainati da asini,
stipati in furgoncini ambulanti
bambini inermi tra nubi di mosche
piccoli indifesi tra urla e lacrime,
uccisi e mutilati, bimbi e neonati,
corpi decomposti sul ciglio stradale
e c’è chi ancora non batte ciglio
intrappolati in una rete di sofferenza,
infinito continuo stato di emergenza,
fugge per strada schivando proiettili
un bambino ferito tra ordigni bellici.
Poesia scritta il 10/10/2024 - 17:05
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Commenti
Molto attuale e vera,purtroppo è proprio così e sembra che non ci si possa fare niente...bellissimo il tuo descrivere! Ciao !
Maria Carla Pellegrini 11/10/2024 - 17:37
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