RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
||
Lista Racconti |
Opera non ancora approvata!
![]() ![]() ![]()
L'angelo mandato da Dio Amore, tu solo hai la capacità di farmi sentire veramente importante. Dentro il mio cuore vivi tu, ogni battito ha il tuo nome.
Sono così fortunata, sei il fidanzato che qualunque donna vorrebbe avere, il ragazzo più prezioso di tutto l'oro che esiste in questo mondo. Adoro le tue intense poesie che accarezzano l'anima, per non parlare delle tue frasi dolcissime come il miele. Sai cosa sei? L'ANGELO MIGLIORE MANDATO DA DIO E SCESO DAL CIELO PER ME! E lo scrivo a caratteri cubitali in quanto ne sono pienamente convinta. Purtroppo paradossalmente hai un difetto: bestemmiare e imprecare!!! Perché lo fai? Tante volte mi chiedo dove sbaglio... Tesoro mio, ti auguro una dolce notte. Ti amo! **********************************************************************************************************
![]() ![]() ![]()
L'anima scoperta E aggiustala un po' tu quest'Anima mia! Se ne sta lì, un po' sbilenca, a guardarmi con quella luce tremenda negli occhi!
Ha preso prepotente il comando. Sai, è uscita troppo allo scoperto nonostante le avessi detto di coprirsi che fuori c'è il gelo! È anche colpa tua, sai? Sei talmente esploso in ogni mia cellula, che Lei ha pensato di proteggermi scivolando densa su ogni centimetro di pelle. Ora la lascio un po' ovunque...le pagine del libro che leggo sono intrise di Lei. Adesso quel libro ha un nuovo titolo, scelto ad agosto e racconta di noi. Noi e l'Amore prepotente, irrazionale, illogico, acerbo, potente. Sai, per colpa tua la mia Anima è straripata, ma Lei ha scelto te come suo argine, per sempre amor mio.... (continua) ![]() ![]() ![]()
L'anziano pescatore Nell'anno 1970, Brasi, un anziano pescatore dalla provincia di Lecce, sposato con Carmela, senza figli, lui la chiama: mula.
Tutte le notti alle prime ore del mattino Brasi con i remi in spalla si incammina verso il porticciolo, dove lo attende la sua barca. Alla panchina, controlla che sia tutto in ordine, dà un ultimo sguardo verso casa, molla gli ormeggi e incomincia a vogare verso il largo mare. Dopo circa due ore di voga dà fondo l'ancora, cala le reti in mare e incomincia la pesca. Brasi verso mezzogiorno ritorna al porticciolo, la moglie come sempre lo aspetta alla panchina. Ma una notte Brasi vogando verso il largo mare ode qualcosa di insolito, sotto coperta della piccola prora. Lascia i remi, prende la torcia sempre a portata di mano e scorge qualcosa muoversi, aggrovigliato nelle reti. Brasi intercetta un clandestino. “Ei tu, chi sei?”, esclama Brasi. Il clandestino balbetta qualche parola in Italiano, e l'anziano comprende subito che il mal capitato è un minore... (continua) ![]() ![]() ![]()
L'equivoco Era il 21 settembre, di qualche anno fa, giorno del mio anniversario di matrimonio.
Mio marito come ogni giorno, dal lunedì al venerdì, alle cinque del pomeriggio tornava a casa dal lavoro. Mi salutava con un bacio,andava in camera a togliersi la divisa e così fece anche quel giorno dopo avermi consegnato un mazzo di margherite (i miei fiori preferiti). Avendo notato che ero occupata a preparare la cena mi disse: > Amore ti dispiace se scendo in cortile a fare quattro chiacchiere con i colleghi?< >No, ma figurati, ci vediamo dopo< Dopo pochi minuti squillò il telefono, era mio fratello Nino, che abita a Lecce. > Ciao sorellina, io e mia moglie abbiamo appena imboccato l’autostrada diretti a Caserta. Poiché un nipote è ricoverato presso un ospedale di Roma per un Intervento, domani mattina dovremmo essere da lui in quanto è da solo, per cui abbiamo pensato di pernottare da te, così domattina ci troviamo con una buona parte di percorso già fatto, t... (continua) ![]() ![]() ![]()
L'ESTATE DEL FALCO L'ESTATE DEL FALCO
Se ne stava appollaiato al davanzale della terrazza, nella sua personale fortezza sulla collina, lo sguardo torvo, scrutava l'orizzonte. Non guardava il panorama, delle case in lontananza del paese, con le sue strade, che egli sapeva polverose e piene di ciottoli e gli alberi che maestosi piegavano i loro alberi al vento, o al sole caldo del pomeriggio di giugno, che tingeva di giallo ogni cosa. no. La sua attenzione era tutta rivolta alla figura, che si stava inerpicando per la ripida colina. Serrò la mascella. Non voleva intrusi, o curiosi, o peggio intrusi curiosi nella sua vita. Ma non poteva impedirsi di registrare ogni movimento della figura, che più si avvicinava e più rivelava le forme armoniose ed aggraziate di un bel corpo femminile. Ma non riusciva a vederne con chiarezza il volto, circondato da una massa di capelli corvini che il vento scompigliava di continuo, costringendo la donna a passarci più volte le mani...poi la figura sparì alla sua vista, ed in... (continua) ![]() ![]() ![]()
L'identità dell'anima L'IDENTIKIT
Cognome------------- Anima LA FIRMA DELL'ANIMA In fede, I CONNOTATI 1- identità fisica: l'anima è la fiammante monoposto pilotata dalla mente, alimentata dall'amore e illuminata dalla coscienza. 2- identità letteraria: l'anima è certezza di esistere (esisto), consapevolezza di amare (per amare) ed eleganza di vivere con la coscienza morale (veramente). 3- identità filosofica: l'anima è triplice coscienza (vigile/cogito ergo sum, consapevole/amo e sempre sarò, e morale/gnothi sautòn). 4- identità poetica (la fiammante monoposto). LA FIAMMANT... (continua) ![]() ![]() ![]()
Opera non ancora approvata!
![]() ![]() ![]()
L'incontro Aveva bisogno di rivederlo.
Rivederlo per sfuggire al pericolo incombente della mitizzazione. I ricordi, con il tempo, hanno la tendenza a distorcere la realtà, conferendole un’aura dorata e mendace di bellezza e poesia. Aveva bisogno di rivederlo per farlo nuovamente concreto. Concreto quindi uomo. Quindi fallace, meschino, piccolo. E infatti era lui, con la sua voce come il cigolio di una porta, le sue infinite scuse, i suoi goffi tentativi i giustificare se stesso, la sua imperterrita scalata sui vetri. Stanco, asciutto, scarno, senza odore, con i capelli in disordine e lo sguardo inconsistente: un uccellino stropicciato. Non le sembrava neanche lontanamente bello come le appariva solo qualche mese prima. Lo ascoltava, e provava affetto e compassione come si provano affetto e compassione per un bambino isolato che non sa come funziona il mondo, o meglio che si è creato un mondo solo suo, che si racconta una favola cercando di crederci profondamente, che se la canta e se la su... (continua) ![]() ![]() ![]()
Opera non ancora approvata!
![]() ![]() ![]()
[ Pag.1 ][ Pag.2 ][ Pag.3 ][ Pag.4 ][ Pag.5 ][ Pag.6 ][ Pag.7 ][ Pag.8 ][ Pag.9 ][ Pag.10 ][ Pag.11 ][ Pag.12 ][ Pag.13 ][ Pag.14 ][ Pag.15 ][ Pag.16 ][ Pag.17 ][ Pag.18 ][ Pag.19 ][ Pag.20 ][ Pag.21 ][ Pag.22 ][ Pag.23 ][ Pag.24 ][ Pag.25 ][ Pag.26 ][ Pag.27 ][ Pag.28 ][ Pag.29 ][ Pag.30 ][ Pag.31 ][ Pag.32 ][ Pag.33 ][ Pag.34 ][ Pag.35 ][ Pag.36 ][ Pag.37][ Pag.38 ][ Pag.39 ][ Pag.40 ][ Pag.41 ][ Pag.42 ][ Pag.43 ][ Pag.44 ][ Pag.45 ][ Pag.46 ][ Pag.47 ][ Pag.48 ][ Pag.49 ][ Pag.50 ][ Pag.51 ][ Pag.52 ][ Pag.53 ][ Pag.54 ][ Pag.55 ][ Pag.56 ][ Pag.57 ][ Pag.58 ][ Pag.59 ][ Pag.60 ][ Pag.61 ][ Pag.62 ][ Pag.63 ][ Pag.64 ][ Pag.65 ][ Pag.66 ][ Pag.67 ][ Pag.68 ][ Pag.69 ][ Pag.70 ][ Pag.71 ][ Pag.72 ][ Pag.73 ][ Pag.74 ][ Pag.75 ][ Pag.76 ][ Pag.77 ][ Pag.78 ][ Pag.79 ][ Pag.80 ][ Pag.81 ][ Pag.82 ]
|
||||||||||||||||||||||||||||||||