RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
UN ATTIMO UN ATTIMO
(67 parole) Una serata come tante altre, passata tra amici, al bar in fondo alla città. Un po' di noia, due risate, il solito rituale che anticipava le vacanze estive. Il solito locale, il caldo, il biliardo. Un profumo di donna sconosciuto. Un colpo mancato. Le risate. Solo un momento, uno sguardo di fuoco, e poi il nulla. Solo una fugace sensazione, marchiata a fuoco sulle pareti del cuore. Il racconto è frutto della fantasia dell'autrice, per cui ogni riferimento a fatti o cose reali è puramente casuale.... (continua) ![]() ![]() ![]()
UN ATTIMO E FU AMORE UN ATTIMO E FU AMORE
Frenò. Il semaforo era rosso, dannazione! Batté una mano sul volante, quello non ci voleva proprio. Odiava rimanere bloccato nel traffico, soprattutto quando tornava da un appuntamento...galante. Scosse la testa e si appoggiò al sedile dell'auto. La notte era rischiarata dai lampioni e dalle insegne dei locali. Era annoiato. Sbirciò fuori dal finestrino. Una ragazza se ne stava sul marciapiede accanto alla fermata dell'autobus. Stava aspettando quello notturno, oppure qualcuno? Non era bella, non nel senso classico del termine, e per giunta non era neanche il suo tipo, ma il viso...il viso era stupendo. Il semaforo divenne verde, inserì la prima e partì chissà perché l'aveva notata? Era stanco, il mercoledì era senza dubbio la giornata peggiore. Aveva proprio bisogno di ricaricare le batterie. Un sorrisetto furbo gli increspò le labbra. Si rilassò contro lo schienale della sedia e sbottonò la camicia. La cravatta l'aveva già buttata da qualche parte. Una fuga... (continua) ![]() ![]() ![]()
Un buffet indigesto Immagina di essere ad una festa,
inizi a mangiare di tutto e con lo stomaco traboccante ed il cibo che vorrebbe sgorgare ovunque; arriva il cameriere con il tuo piatto preferito, che ti era sfuggito dal menù... Ecco, in amore, quella e' la persona giusta nel momento sbagliato! Gaetano Pecoraro... (continua) ![]() ![]() ![]()
Un figlio della Sicilia innamorato della Sardegna IL FIGLIO CONFESSA ALLA MADRE SICILIA D’ESSERSI INNAMORATO DELLA SARDEGNA
(Dello stesso autore, tratto dal volume “Sicilianissime ovvero Storie di donne siciliane coraggiose/due”. Ediz. Youcanprint self publishing. Maggio 2017) - Oramai, madre Sicilia, mi sono arreso al tuo amore. ![]() ![]() ![]()
Opera non ancora approvata!
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UN GIORNO MI DIRAI ROCCO HUNT, uno sfigato giovincello, si propone di trovar zitella, enunciando a se stesso: “ Che AMEN sia, questa perdura desolazione”!
INFINITE VOLTE ha sofferto questo assurdo avverso. GUARDANDO IL CIELO, un mai… e dimenticato BLU, IL DILUVIO UNIVERSALE è una grana lancinante. Prodotto un MEZZO RESPIRO dice: “ORA O MAI PIU’…” tentando SEMPLICEMENTE di fermare, o una o un’altra ragazza. Non tutto sembra che vada bene. La prima approcciata, asserisce fermamente: “VIA DA QUI che LA BORSA DI UNA DONNA mollata in testa, spedisce indietro, con un vistoso bernoccolo. Provato e… ancora offeso ritorna amaramente, come sempre, verso casa. Nel VINCERE L’ODIO battente da tempo, FINALMENTE PIOVE un incontro amorevole, nei pressi dello STADIO. NESSUN GRADO DI SEPARAZIONE si prospetta e le risuona col cuore: “DI ME E DI TE è scritto nel libro del Fato” continuando con parole profonde: “UN GIORNO MI DIRAI, consapevole di quando starai vivendo, NOI SIAMO INFINITO nello scorrere sotto CIELI ... (continua) ![]() ![]() ![]()
Un giorno per sempre Un giorno per sempre
Un Natale con così tanta neve non lo si ricordava da tempo. ![]() ![]() ![]()
UN GRANDE GRAZIE CON IL CUORE GONFIO resta da capire,
se chiudi gli occhi, la sera, ed ispiri la calma della giornata che volge al termine sullo scaffale dei tuoi libri preferiti, leggi anche il mio nome, la mia storia, la nostra storia? resta da capire se davvero, nei pochi spazi vuoti, nelle tue pagine bianche, davvero resta da capire se la tua è una formula magica di quelle resta da capire Un libero vedersi s'era detto... Poi però il libero vedersi, s'è tradotto in libera assenza e in libera non presenza. Non son certa sia la via giusta sai, debbo dirtelo. Nel mio scaffale dei libri, c'è n'è uno che porta il tuo nome. ![]() ![]() ![]()
UN LUNEDÌ ALL'IMPROVVISO. Una notte. Una sola infuocata notte. Una parentesi come tante, eppure non riusciva a scrollarsela di dosso. Posò il suo bicchiere su di un tavolino ed uscì, sulla veranda. L'aria umida della sera, e il vento lo calmarono, un poco. Ma sapeva che era solo un'illusione, non si poteva sfuggire ai propri tormenti, specialmente se provenivano da ricordi così dolci. Chiuse gli occhi per un istante. Fu un errore. Subito alla mente gli tornarono le delicate curve di lei, esposte ai suoi avidi baci, la sua aria innocente, il suo sorriso invitante, i capelli sparsi sul cuscino, le loro mani intrecciate, i loro corpi vicini...Il trillo del telefono. Impudente, feroce, lo strappò dal sogno dei suoi ricordi, per scaraventarlo nella realtà, con la forza di un uragano. Rientrò. Gli squilli continuavano. Afferrò la cornetta.
«Si?» Chiese passandosi una mano tra i capelli sale e pepe. «Avocato, sta bene? Oggi non si è presentato allo studio.»La sua segretaria. Al diavolo! «Un imprevisto.» Tagliò cort... (continua) ![]() ![]() ![]()
UN NUOVO INCONTRO Il tribunale era pieno. Persone che telefonavano altre che parlavano concitate. altre ancora in estenuante attesa. L'anticamera era faticosa. le porte delle aule erano tutte aperte o quasi. L'atmosfera era satura di parole. cosa doveva fare? Era stanca. stanca di tutto. anche di seguirlo. Non era il suo cagnolino, non era niente. Il tempo passava e la gente sfollava. Ogni tanto un gruppo di persone, usciva alcune felici, altre depresse, fino a lasciare l'ampio locale completamente vuoto, ad eccezione di due o tre persone, e simile ad un deserto. Ma lei era ancora lì furente di rabbia. Mise gli auricolari. Un po' di musica forse l'avrebbe aiutata ad ingannare il tempo. Forse, le note l'avrebbero aiutata a calmarsi. e se si fosse calmata, sarebbe riuscita a resistere. E se ci fosse riuscita, l'avrebbe aspettato con calma e salutato con un sorriso. Se. si alzò sicura, e si avviò alle scale. I tacchi riecheggiavano sui gradini. Il passo sicuro, mentre si allontanava veloce. Era l'uscita qu... (continua)
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